Sardinia Post ha preparato la lista dei possibili nuovi consiglieri regionali, nel caso in cui venissero eletti in Parlamento i dodici attuali esponenti della massima assemblea sarda che si sono candidati alle Politiche del prossimo 4 marzo. Sia nei nove collegi uninominali di Camera e Senato che nei tre plurinominali, sempre per Montecitorio e Palazzo Madama.
In ordine alfabetico, se centra l’elezione Anna Maria Busia, la ‘paracadutata’ del Centro Democratico in Puglia e in Toscana nella lista +Europa-Cd (qui i collegi dove è candidata), il posto in Consiglio regionale lo prenderebbe Antonio Paulis, primo dei non eletti nella circoscrizione di Cagliari con il Cd.
Diverso il caso di Ugo Cappellacci: se dovesse arrivare in Parlamento, verrebbe sostituito da Gianni Lampis. Sarebbe staffetta tra Forza Italia e Fratelli d’Italia, quindi tra esponenti di due partiti diversi. Questo perché Cappellacci entrò in Consiglio da candidato governatore del centrodestra e stavolta si conteggiano i voti presi da tutte le forze alleate. Cappellacci, coordinatore di Forza Italia, alle urne del 4 marzo corre sia come capolista nel collegio Centro-Sud della Camera (dal capoluogo sino a Oristano) sia come candidato unico del centrodestra nell’uninominale di Cagliari (ingloba anche i Comuni di Burcei, Maracalagonis, Monserrato, Quartu Sant’Elena, Quartucciu, Sinnai e Villasimius). Lampis, quota Fratelli d’Italia, è a sua volta il candidato di coalizione nella circoscrizione di Oristano, sempre per Montecitorio. Non solo: Lampis in Consiglio regionale è già approdato a fine 2015 col valzer dei ricorsi contro la legge elettorale sarda, per poi uscire definitivamente a marzo 2016 (leggi qui). E di più: se Lampis dovesse vincere la sfida delle Politiche, il seggio nel palazzo cagliaritano di via Roma passerebbe a Giorgio Zucca, ex sindaco di Sardara, militare in pensione.
È invece Marzio Altana, avvocato, il primo dei non eletti in Gallura. Altana potrebbe prendere il posto dell’azzurro Giuseppe Fasolino che il 4 marzo rappresenterà il centrodestra nel collegio uninominale di Olbia-Tempio. Fasolino è anche sindaco di Golfo Aranci, dove ha la sua roccaforte elettorale. Forza Italia e alleati vengono dati in testa nell’intera provincia: così nel sondaggio di Repubblica.it del 2 febbraio. Fasolino sembra avere dunque buone possibilità di finire a Montecitorio. E Altana a Cagliari.
Alle Regionali del 2014, il presidente del Consiglio, Gianfranco Ganau, fu il più votato: 10.129 preferenze che gli valsero appunto il massimo incarico nell’Assemblea sarda. Ganau è il candidato del centrosinistra nella circoscrizione uninominale per il Senato: se venisse eletto, nel palazzo di via Roma farebbe il suo ingresso Valerio Meloni.
Il consigliere Gavino Manca, altro dem di Sassari, è uno dei candidati considerati con l’elezione in tasca alle urne di marzo. Manca dovrebbe lasciare l’aula di via Roma passando dal collegio Centro-Nord per Montecitorio. Il seggio nell’Assemblea sarda sarda finirebbe a Valerio Meloni, nel caso in cui Ganau mancasse l’obiettivo del Senato. Altrimenti si arriverebbe al secondo dei non eletti a Sassari alle Regionali del 2014 e in lista c’è Raimondo Cacciotto. In Consiglio Manca è alla terza legislatura.
Giorgio Oppi, il leader dello scudo crociato sardo, è diventato consigliere regionale da candidato nel collegio elettorale di Cagliari e provincia, lì dove il secondo più votato e primo dei non eletti è Umberto Oppus, direttore dell’Anci Sardegna ed ex sindaco di Mandas. Oppi corre da capolista di ‘Noi con l’Italia’ nella circoscrizione Centro-Sud per la Camera. Se il cartello elettorale dei centristi fa risultato (sopra il 6 per cento), Oppi torna a Roma e Oppus approda nella massima assemblea regionale.
Raimondo Perra, il socialista di Cagliari presidente della commissione Sanità del Consiglio, alle Politiche del mese prossimo è il capolista del collegio unico per Palazzo Madama con la lista Insieme, alleata del Pd (oltre al Psi la compongono i verdi e gruppi civici). In caso di elezione, Perra verrebbe sostituito da Piero Vargiu.
Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, che in Consiglio regionale è alla sua quinta legislatura (venne eletto per la prima volta nel ’94), il 4 marzo corre da capolista nel collegio Centro-Nord per Montecitorio (Nuoro, Ogliastra, Sassari e Gallura). Se diventerà parlamentare – e Pittalis è in una posizione praticamente blindata -, il suo posto nell’aula di via Roma lo prenderà Stefano Coinu, primo dei non eletti nel Nuorese.
Luca Pizzuto, l’ex Sel passato con Mdp-Art1, alle Politiche ha scelto una candidatura di servizio con basse possibilità di arrivare a Roma: con i Liberi e uguali è terzo in lista nel collegio plurinominale del Centro-Sud e rappresenta i Leu in quello uninominale, sempre per la Camera. Ma nel caso in cui facesse il colpaccio, il suo posto andrebbe al sulcitano Simone Pinna.
Franco Sabatini, il dem presidente della commissione Bilancio, anche lui alla terza legislatura in Consiglio regionale, tenta il salto in Parlamento da candidato del centrosinistra nel collegio uninominale di Nuoro-Ogliastra. Sabatini verrebbe sostituito da Peppe Loi. Nella circoscrizione in cui corre Sabatini, il Pd era in testa nel sondaggio del 26 gennaio. Poi nella rilevazione del 2 febbraio, fatta da Repubblica.it, la coalizione è scivolata in terza posizione. Ma proprio per via di un dato così ‘ballerino’, la partita è apertissima.
Antonio Solinas, altro dem che nel palazzo di via Roma presiede la commissione Urbanistica, il 4 marzo corre per l’intero centrosinistra nella circoscrizione di Oristano. Alle Regionali del 2014 è stato il più votato del Pd nello stesso collegio, dove il primo dei non eletti è Antonio Cinellu, potenziale sostituto di Solinas.
Infine Christian Solinas, il segretario del Pds’Az che il posto al Senato lo ha cercato fortissimamente fino a stringere l’accordo con la Lega di Matteo Salvini, col quale i sardisti si presentano insieme alle urne sarde del 4 marzo ma senza simbolo dei Quattro Mori. Il seggio sicuro di Solinas, però, non è la candidatura da capolista nel collegio unico regionale del Senato, piuttosto la terza posizione in lista che Salvini gli ha riservato nella circoscrizione Lombardia 4. Al posto di Solinas, in Consiglio dovrebbe entrare Nanni Lancioni, primo dei non eletti nell’ex provincia di Cagliari.
Alessandra Carta
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