Comunali di Sassari, passo indietro di Ganau. Campo largo verso candidatura di Giuseppe Mascia

“Con lo spirito unitario che ha sempre caratterizzato la mia storia politica, sosterrò negli organismi del Pd la candidatura a sindaco del segretario provinciale Giuseppe Mascia, che ha tutte le caratteristiche utili per far bene e dare le risposte necessarie e attese alla città di Sassari“. L’ex sindaco della città ed ex presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, annuncia il suo passo indietro. Nelle ultime settimane l’ipotesi che l’esponente Dem potesse correre di nuovo come primo cittadino di Sassari era concreta, ma all’interno della coalizione del ‘Campo largo’ erano emerse delle perplessità in nome di un rinnovamento – anche generazionale – della classe dirigente cittadina. E oggi, dopo la rinuncia di Ganau, l’assemblea provinciale del Pd ha dato il via libera alla candidatura di Mascia, 49 anni, docente di filosofia. Domani alle 10 la scelta sarà posta al vaglio degli alleati, ma il via libera dovrebbe essere scontato. “Grazie al passo di lato che ha fatto Gianfranco Ganau sostenendo la mia candidatura, l’assemblea ha potuto dare mandato al segretario cittadino di portare il mio nome al tavolo della coalizione”, ha detto il candidato in pectore. “Questa è una assunzione di responsabilità non solo mia, ma di un gruppo dirigente che guarda avanti e spera di avere le forze e l’intelligenza per rilanciare la città nel quadro di un territorio che ha bisogno di un nuovo modo di vedere la politica e di un nuovo modo di intendere le relazioni con la Regione Sardegna”, ha aggiunto.

Il via libera è stato reso possibile dalla decisione di Ganau. “Ho dato la disponibilità al mio partito per un’eventuale ricandidatura come sta avvenendo a Cagliari con Massimo Zedda e ad Alghero, nel campo avverso, con Marco Tedde, o come avvenuto due anni fa a Quartu con Graziano Milia“, ha scritto l’ex sindaco di Sassari. “L’ho fatto nella convinzione di poterle restituire l’esperienza maturata in ambito istituzionale e amministrativo, dopo dieci anni di difficoltà che le hanno fatto perdere centralità, ruolo e speranza. La contrapposizione maturata tra la mia disponibilità e una proposta di rinnovamento non mi convince – dice -, mi trova lontano e distante. In tutte le mie esperienze ho sempre lavorato per promuovere una classe dirigente di qualità e ho favorito il coinvolgimento di nuove energie”.

Ganau poi conclude: “Per non rischiare inutili divisioni che avvantaggerebbero altre coalizioni, per favorire la massima unità del centrosinistra, nel solco della bella vittoria di Alessandra Todde alle elezioni Regionali, per un governo della città che dia nuove speranze e favorisca un rilancio del ruolo e delle aspirazioni di città e territorio, sento la responsabilità di assumere tale decisione. Il mio impegno e il mio supporto a questa difficile impresa sarà all’altezza di quanto il bene di Sassari e del nostro Paese esige da ognuno di noi”. 

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