Commissariata Sardegna Promozione

La giunta di Francesco Pigliaru ha commissariato Sardegna Promozione, l’agenzia regionale che ha finanziato il reality-flop da 900mila euro.

La giunta di Francesco Pigliaru ha commissariato Sardegna Promozione, l’agenzia regionale che mesi fa ha scandalizzato l’Isola per aver finanziato con 900mila euro il reality-flop Sweet Sardinia, andato in onda lo scorso autunno (tra settembre e novembre) su La5, canale tematico di casa Mediaset. L’audience fu disastrosa, inchiodata allo 0,7 per cento. La delibera che cambia la guida dell’agenzia è stata votata all’unanimità questo pomeriggio e fa uscire di scena Mariano Mariani, un fedelissimo dell’ex governatore Ugo Cappellacci.

Il posto di Mariani lo prende Francesca Murru, dirigente dell’assessorato al Turismo. Per lei un doppio compito: intanto liquidare l’agenzia istituita nel 2006 per promuovere l’immagine della Sardegna, il territorio e i suoi prodotti, ma finita, sotto la gestione Mariani, nel mirino della Corte dei conti che ha avviato un’indagine sui 15 milioni stanziati nel 2013: i soldi non sarebbero stati utilizzati coerentemente con gli obiettivi istituzionali, sostiene la Sezione di controllo della magistratura contabile.

Le funzioni di Sardegna Promozione, e questo è il secondo compito del neocommissario, dovranno essere trasferite all’assessorato al Turismo, in mano a Francesco Morandi che proprio dai giudici contabili è stato sentito il 27 maggio scorso: in quell’occasione era emersa con chiarezza la ragione dell’indagine: rispetto ai 15 milioni del 2013 andrà stabilito se qualcosa è stato speso per le sponsorizzazioni, che non sono ammesse per legge, e quali invece le risorse destinate alla promozione, la sola consentita. Tra i destinatari dei finanziamenti anche il Cagliari calcio dell’era Cellino.

A questo punto salgono a tre le agenzie commissariate dalla Giunta, sebbene la situazione di Sardegna Promozione possa essere paragonata solo all’Arpas, ugualmente al centro di un’indagine, stavolta da parte della Polizia giudiziaria che a febbraio ha recuperato negli uffici di via Contivecchi un faldone su consulenze e incarichi esterni affidati dall’ormai ex direttore Bruno Simola, nominato da Cappellacci nel 2012. Diversa la situazione della Conservatoria delle coste: lì l’assessore all’Ambiente Donatella Spano ha deciso il commissariamento (è stato nominato Giorgio Cicalò) per razionalizzare le spese della macchina regionale.

Sulla cacciata di Mariani da Sardegna Promozione c’è una prima reazione della politica. Via Twitter la firma Francesco Agus (Sel), il presidente della commissione Statuto e Riforme che il 24 marzo scorso aveva presentato un disegno di legge sulla soppressione dell’agenzia e un mese dopo ha sollecitato, con un’interrogazione, un supplemento di verifica sull’operato del management. Agus ha scritto: “Il reality è finito, la Giunta commissaria Sardegna Promozione. Lo avevamo chiesto fin dall’inizio, ora una seria riflessione sul turismo”.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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