La Giunta di Quartu ha deliberato di proporre al Consiglio comunale il riconoscimento della cittadinanza onoraria alla senatrice Liliana Segre, con l’obiettivo di sostenere il percorso della Commissione istituita dal Senato della Repubblica per contrastare i fenomeni di intolleranza, razzismo, antisemitismo e istigazione all’odio e alla violenza, e per coltivare la memoria storica nelle nuove generazioni e incentivare così la lotta contro tutti i totalitarismi.
Liliana Segre, italiana di origine ebraica, a causa delle leggi razziali fasciste del 1938 venne espulsa dalla scuola. Dopo l’intensificazione della persecuzione degli ebrei italiani, all’età di 13 anni venne arrestata e, successivamente, deportata al campo di concentramento di Aushwitz-Birkenau, dove perse i suoi familiari e fu messa ai lavori forzati. Liberata dall’Armata Rossa il primo maggio del 1945 dal campo di Malchow, fu una degli appena 25 bambini sopravvissuti, su 766 di età inferiore ai 14 anni, deportati ad Auschwitz. Il 19 gennaio 2018, in concomitanza con l’80º anniversario delle leggi razziali fasciste, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella l’ha nominata senatrice a vita “per avere illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale”.
“Creare azioni di sensibilizzazione culturale e civica contro il razzismo, contro la xenofobia, contro le discriminazioni di religione, anche in collaborazione con le diverse comunità di fede ed etniche è sicuramente una politica attiva ed efficace per promuovere e condividere sane regole di cittadinanza – commenta il sindaco Stefano Delunas -. Quest’amministrazione ritiene indispensabile celebrare ogni anno in Consiglio comunale il ‘Giorno della memoria’ e il ‘Giorno del ricordo’. Commemora così le sofferenze derivanti dalla persecuzione degli ebrei e la Shoah, così come la tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale. Per questo motivo vogliamo anche che Quartu aderisca alla ‘Rete dei comuni per la memoria, contro l’odio e il razzismo’”.
“La Senatrice Segre è stata vittima di minacce, non solo via web da parte di leoni da tastiera che si nascondono dietro un computer, tanto che il Prefetto di Milano ha deciso di assegnarle la scorta – prosegue Delunas -. Il fine di questa delibera è quella di raccoglierci intorno alla nostra rappresentante in Senato e garantirle una ‘casa’ anche nella nostra sede istituzionale, a braccetto con tutti gli altri Comuni del territorio italiano che condividono questo nostro pensiero, prendendo quindi le distanze da coloro che fomentano l’odio. La cittadinanza onoraria è il formale riconoscimento della nostra comunità” conclude Delunas.