La Giunta regionale, su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Paolo Maninchedda, ha deciso di aggiornare i limiti di reddito per l’assegnazione delle case popolari che in Sardegna sono gestire dall’Agenzia Area. Dal precedente limite di 13.578 euro, si sale a 14.162 euro. Vengono adeguati nella stessa misura anche i redditi pro capite in base ai quali sono attribuiti i punteggi. Entro 30 giorni, la competente Commissione del Consiglio regionale dovrà esprimere un parere sul provvedimento.
L’Esecutivo ha poi deliberato di riaprire i termini per accedere al Fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli, cioè i cittadini colpiti dalla crisi e che non possono pagare i canoni di locazione. le domande possono essere presentate per gli affitti del 2014. La Giunta ha espresso parere favorevole pure sull’allargamento dei benefici ai Comuni non capoluoghi di provincia o ad alta tensione abitativa. E nell’elenco figuravano Alghero, Cagliari, Carbonia, Iglesias, Lanusei, Macomer, Monserrato, Nuoro, Olbia, Oristano, Ozieri, Porto Torres, Quartu Sant’Elena, Sanluri, Sassari, Tempio Pausania, Tortolì e Villacidro. Ma a breve si conosceranno anche i nuovi Comuni per i quali si può fare ricorso ai contributi pubblici di locazione.
Non solo: le domande sono state riaperte perché è aumentato il valore del Fondo: da poco meno di 263mila euro a un milione. “Spesso – sottolinea Maninchedda – lo sfratto per morosità è causato da un evento incolpevole, come la perdita o la consistente riduzione del reddito familiare, talvolta per lunghi periodi di tempo. Per tale motivo è stato istituito il Fondo che, peraltro, ha avuto un’efficacia parziale a causa delle peculiarità di sfratto ingiuntivo registrate in numerose località della Sardegna”. Sull’estensione del Fondo a nuovi Comuni, l’assessore dice: “Non c’è stata poi una uniforme interpretazione e attuazione delle disposizioni contenute nella delibera della Giunta regionale dello scorso 10 ottobre, con la conseguente disparità di trattamento dei cittadini. Invece a tutti devono essere garantite uguali condizioni”
Sempre sull’edilizia popolare, sono stati stanziati 5 milioni di euro per la riqualificazione delle case ex Iacp del quartiere Sant’Elia a Cagliari. L’importo, pari esattamente a 5 milioni e 303mila euro – sarà destinato alla messa in sicurezza degli edifici, ma anche all’abbattimento delle barriere architettoniche e al risanamento igienico. Sarà un accordo di programma dell’Assessorato e Area a regolare i rapporti e fissare modalità e tempi di attuazione degli interventi.