“Ieri tutti sono stati presi dallo sconforto e voglio ancora nutrire la speranza che tutti i consiglieri regionali chiamati in causa siano in grado di dimostrare la propria estraneità. Se le ipotesi che ho letto fossero confermate, però, lo sconcerto si trasformerebbe in indignazione“. Lo ha detto il presidente della Regione Sardegna, Ugo Cappellacci, commentando la notizia dei due consiglieri sardi arrestati ieri nell’inchiesta sull’utilizzo dei fondi dei gruppi del Consiglio regionale.
“Chi ha sbagliato deve pagare – ha aggiunto Cappellacci – anche perché si mortifica un impegno politico di tanti, che credono nella politica e si uccide la speranza e il futuro dei nostri giovani. Il nostro insegnamento è il nostro impegno politico e civile: l’importante è non perdere la speranza né cadere nel qualunquismo”, ha concluso il governatore sardo.