“Il sindaco Ganau? Impegnato in campagna elettorale a bordo di una bella Bmw fiammante del comune”. Un Ugo Cappellacci nella nuova versione “Masaniello” ha parlato ieri a Sassari attaccando, con una serie di battute al veleno, tutti i suoi avversari politici e i loro sostenitori.
Ma dal sindaco di Sassari – accusato di utilizzare un automezzo del comune per fare campagna elettorale – la replica è arrivata subito: “Nessuna auto blu. La campagna elettorale la faccio con una Hyundai vecchia di dodici anni e con una moto”. E ancora: “Cappellacci è abituato a dire bugie. E purtroppo le vecchie abitudini non si perdono mai”.
Al “Teatro Verdi”, il presidente uscente è apparso in grande forma. Ha parlato con i toni di un esponente dell’opposizione, menando fendenti a destra e a manca. Insistendo nel chiamare Michela Murgia “la signorina”, il suo principale avversario Francesco Pigliaru “l’assessosSoru” e tornando – immemore delle smentite (e anche delle annunciate querele) – sugli argomenti polemici degli ultimi giorni. Alla Murgia, che l’aveva paragonato al comandante Schettino, ha replicato: “E lei allora è la Concordia, che fa l’inchino agli armatori”.
Poi il consueto attacco a Soru (“Ambientalista con l’erre moscia e la villa sulla spiaggia”) e in generale al Pd “ipocrita”. Applausi dai sostenitori. Notati in platea, tra gli altri, il presidente del Partito sardo d’Azione Giacomo Sanna, Italo Masala, Tore Amadu, Nicola Rassu, Carmelino Porcu, Piero Testoni e i parlamentari del Pdl Emilio Floris e Salvatore Cicu.
