Il Consiglio europeo ha deciso di destinare alle isole delle risorse aggiuntive. Questo si tradurrà per la Sardegna in circa 300 milioni di euro in più per il periodo 2014-2020. Lo ha annunciato Ugo Cappellacci, nella veste di presidente della Commissione delle Isole europee. Fra i diversi punti dell’accordo – si legge in una nota – si fa riferimento alla situazione dei territori insulari e si prevede che le isole beneficeranno di risorse speciali aggiuntive rispetto a quelle già previste per la politica di coesione. Le risorse vengono calcolate in 30 euro/abitante per anno da distribuire in modo proporzionale al totale della popolazione. “E’ un fatto molto importante – ha dettp Cappellacci – che va oltre l’aspetto meramente economico, perché per la prima volta, in coerenza con l’art. 174 del Trattato di Lisbona e grazie al lavoro svolto dalla Commissione delle Isole, introduce come questione sostanziale il riconoscimento della condizione insulare e il principio che per la stessa condizione possono e devono esser stanziate dal bilancio Ue risorse specifiche e aggiuntive”.
“Siamo soddisfatti per la decisione dell’Europa di dare risorse aggiuntive alle Isole e alla Sardegna. Un importante successo del governo di Mario Monti, che si dimostra vicino alla nostra Isola”. Così il vice presidente del Consiglio regionale e coordinatore regionale dei Riformatori sardi Michele Cossa ha commentato la notizia. “Questo passaggio sarà importante per il nostro bilancio – spiega Cossa – anche perché si tradurrà per la Sardegna in circa 300 milioni di euro in più per il periodo di programmazione 2014-2020. Non cosa di poco conto, se consideriamo le ristrettezze del bilancio regionale. Un grande successo dunque per l’Italia e la Sardegna, ottenuto da Monti”.