Alla conferenza stampa di questa mattina a Cagliari, Lotta Forza Italia e Nuovo Centrodestra hanno annunciato 3400 emendamenti al bilancio di previsione per cercare di limitare i costi ai cagliaritani della pressione tributaria.
In particolare, c’è una proposta di riduzione della Tari di 4 milioni. “Non è ostruzionismo – ha detto il capogruppo di Forza Italia Giuseppe Farris – ma una testimonianza: vogliamo che i cagliaritani paghino di meno. Siamo pronti a ritirare gli emendamenti nel caso in cui la nostra proposta fosse accolta”.
Alla conferenza hanno partecipato anche i consiglieri comunali Stefano Schirru, Maurizio Porcelli, Anselmo Piras e Aurelio Lai.
Secondo Farris i fondi possono essere recuperati grazie ai soldi dell’ultima sentenza Isgas e ad altri ritocchi di bilancio: “Nel 2012 era di 586,93 pro capite. Nel 2015 si passerà a 1062 euro, mentre nel 2016 si arriverà a 1088 euro. Per il 2015 le entrate comunali previste sono di oltre 164 milioni. Per il 2016 si arriva a 168 milioni”.
E in vista delle elezioni comunali che si terranno nella primavera del 2016, Giandomenico Sabiu, candidato sindaco dieci anni fa, e Carlo Arba, consigliere comunale nella penultima consiliatura hanno lanciato la proposta delle primarie per il centrodestra.
“Il nostro obiettivo – ha detto Sabiu – è smuovere un centrodestra che ora non ci pare compatto. Si sente l’esigenza di aprire un tavolo e invitare tutte le realtà del centrodestra per stabilire le regole delle primarie. Occorre un candidato scelto da una base che sia la più ampia possibile”.
Ed ecco qualche primo suggerimento per il programma. “Una città capoluogo non può essere amministrata solo con nuovi marciapiedi e rotatorie – ha detto Sabiu – la gente chiede servizi”. Uno dei punti chiave della proposta riguarda quella che viene definita come “libertà di movimento”. Con idee rivoluzionarie: parcheggi e bus gratuito per i residenti di Cagliari. “I fondi – hanno spiegato Sabiu e Arba – possono essere trovati. Per il trasporto dei turisti gratuito potrebbe essere utilizzata una carta da distribuire a chi arriva in città”. Gratis anche le bici e il wi-fi. “Soldi che ritornano alle famiglie – ha detto Arba – e che possono poi essere utilizzati nel tessuto commerciale cittadino”.
