Bruxelles, Pigliaru esordisce al Comitato delle Regioni: “Sardegna europea”

Esordio, questa mattina al Comitato delle Regioni (Cdr) a Bruxelles, per il presidente della Regione Sardegna Francesco Pigliaru, nuovo componente del Cdr nel gruppo Pse (Partito del Socialismo Europeo). La giornata di lavoro è cominciata con la riunione del gruppo e subito dopo il governatore ha incontrato privatamente il presidente del Pse Karl-Heinz Lambertz. A seguire, il governatore ha rappresentato la Sardegna alla riunione della delegazione italiana e infine, nel pomeriggio, sessione plenaria del Cdr.

“Sono tanti i temi in campo – ha commentato Pigliaru a margine degli incontri – e noi abbiamo la necessità e l’esigenza di guardare alla Sardegna non solo come a una regione italiana, ma soprattutto come a una regione europea. La specialità storica, geografica e istituzionale della nostra Isola si inserisce oggi in un nuovo quadro di relazioni istituzionali. Si pensi al fatto che l’Isola è regione europea di frontiera e di confine con la sponda nord del Mediterraneo e tutto ciò che questo implica. Le politiche europee – ha proseguito Pigliaru – hanno un senso solo se nascono dal basso: il Cdr e la Regione Sardegna al suo interno dovranno monitorare e indirizzare le scelte strategiche di coesione dentro l’Unione Europea. Per noi coesione significa appunto concentrarsi sul Mediterraneo e sulle problematiche collegate”.

Il governatore si è infine soffermato sul tema dell’insularità e dell’importanza del fare rete: “Nell’ambito delle relazioni istituzionali vogliamo ulteriormente consolidare gli ottimi rapporti già esistenti con le altre isole del Mediterraneo. Ci troviamo ad affrontare molte problematiche comuni, dai trasporti all’energia sino allo sviluppo economico legato al turismo. Incontrarci e dialogare significa avviare un confronto costruttivo che può aiutare ognuno di noi a individuare le soluzioni”. All’interno del Cdr il governatore sardo fa parte delle commissioni Civex (Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni) e Nat (Risorse naturali).

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