Barracciu: “Non faccio parte del calderone spese pazze”. E a Pigliaru: “Sia garantista”

“Non faccio parte del calderone delle cosiddette spese pazze”: rompe il silenzio Francesca Barracciu, sottosegretario al Mibact del Governo Renzi, che ha scelto Matrix per dire la sua in merito all’inchiesta della procura di Cagliari sull’utilizzo dei fondi destinati a gruppi dei consiglieri regionali. “Non ho mai utilizzato un euro di soldi pubblici per usi personali e se venissi condannata mi dimetterei subito, ma ho fiducia nella magistratura”, ha continuato nel faccia a faccia con Luca Telese che andrà in onda stasera in seconda serata su Canale 5. Il sottosegretario ha raccontato la sua verità, non nascondendo il dolore per l’accusa di peculato: “È stato come essere schiacciata da una macchina: i miei genitori mi hanno cresciuta a pane e senso del dovere”.

In merito alla possibile contropartita rappresentata dalla nomina a sottosegretario alla Cultura, dopo la sua rinuncia a correre alla presidenza della regione Sardegna, ha poi precisato: “Renzi non mi ha mai chiesto di dimettermi e non si sarebbe opposto alla mia presidenza. Ecco perché non c’e’ stata alcuna contropartita”. E ha aggiunto: “Ho detto al premier che può avere fiducia in me perché ho utilizzato i fondi secondo la legge”.

Il sottosegretario ha indirizzato in chiusura un messaggio anche al collega del Pd Francesco Pigliaru, suo “successore” e vincitore delle elezioni in Sardegna, che aveva dichiarato di non volerla nella sua giunta in quanto indagata: “Lui ha messo le mani avanti, ma io non ho mai aspirato a entrarci, e comunque includermi nella giunta come donna vincitrice delle primarie sarebbe stato scomodo per lui”. A Pigliaru non ha risparmiato poi anche un attacco: “Io sono garantista e spero che si sia ravveduto anche lui, considerato che in questi giorni la Corte dei Conti gli sta contestando delle spese non attinenti di circa 800 mila euro riferiti a quando era assessore della giunta Soru”, aggiungendo: “Quando si amministra mai dire mai e mai puntare il dito”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share