Asse Civati-Vendola, la Sardegna prima regione a sperimentare l’alleanza

L’Isola cabina di sperimentazione di un nuovo partito di sinistra. Con Civati e Fassina se ne parla a Serdiana il 24 e 25 luglio.

Parte della Sardegna “la costruzione di nuovo partito di sinistra“. Dentro ci sono i civatiani di Possibile, guidati da Thomas Castangia, e i vendoliani che fanno capo al deputato Michele Piras. Più associazioni, movimenti e singole adesioni. Se ne parla a Serdiana il 24 e 25 luglio: due giorni di confronto, dal titolo “Ci siamo. Onde di politica sul Mediterraneo“. Nell’Isola, per l’occasione, arrivano Pippo Civati e Stefano Fassina, ma anche la parlamentare di Sel Lara Ricciati insieme a Maria Pia Pizzolante, portavoce della rete nazionale Tilt, e all’europarlamentare Elly Schlein, altra ex Dem.

A Serdiana succederà che la Sardegna diventa la cabina di sperimentazione nazionale dell’alleanza tra Civati e Nichi Vendola. Oggi la presentazione della due giorni, in una conferenza stampa in piazzetta San Domenico, a Cagliari.

Sono stati soprattutto Castangia e Piras a disegnare la rotta della sfida. Il primo ha detto: “Non nasciamo per diventare la sinistra del Pd, ma per essere l’alternativa“. E Piras: “La nostra tesi è semplice. Nel Paese c’è una domanda di sinistra, e c’è anche lo spazio. Parte dalla Sardegna uno degli appuntamenti politici più importante degli ultimi anni”.

La conferenza stampa l’ha aperta Mauro Tuzzolino spiegando che “il ciSiamo è stato pensato proprio per dire che è arrivato il momento di costruire una nuova rappresentanza a sinistra, col Mediterraneo punto di caduta delle contraddizioni di questa fase storico-politica”.

Sulla collocazione del nuovo partito Piras ha detto. “Con l’Italicum non ci sono vie di mezzo. O si entra nel Pd, quindi nel partito della nazione, o ci si mette a disposizione con coraggio, rinunciando ai simboli e alle sigle. Noi abbiamo scelto questa seconda strada. E come emerso nell’assemblea di Sel, pensiamo che a ottobre debba esserci un primo incontro nazionale nel quale discutere i referendum di Civati e le grandi vertenze. Quindi si tratterà di presentarci insieme alle Amministrative 2016 con liste uniche e infine incamminarci verso la costruzione di un nuovo partito per le Politiche del 2018″.

Così Castangia: “Il nostro spazio è aperto anche a quanti, per protesta, hanno cominciato a votare Grillo. Di certo non possiamo più dire che il Pd sia una forza di sinistra, ormai si allarga da Tosi e Verdini per arrivare a Cuperlo”.

A domanda precisa, Piras ha chiarito gli eventuali rapporti con la Coalizione sociale di Maurizio Landini, escludendo il rischio di sovrapposizioni. “Io, al contrario, credo che i due progetti siano complementari. Landini, appunto, ha aggregato i temi sociali, dalla disoccupazione al precariato passando per le povertà. Noi rappresentiamo la risposta politica a quelle emergenze”.

La scelta di ritrovarsi a Serdiana non è casuale. Al progetto “ciSiamo” ha aderito pure Ettore Cannavera che nella “sua” comunità de La Collina ospiterà la due giorni, alla quale parteciperà, da esperta sui temi del lavoro, la sociologa Lilli Pruna. Presente anche il filosofo-epistemologo Silvano Tagliagambe.

Castangia ha chiarito infine l’aspetto generazionale. “Per partecipare non chiederemo a nessuno la carta d’identità. Lo stesso Pd di Renzi ha dimostrato che i giovani sono capaci di fare una politica ancora più vecchia rispetto agli anziani. Noi siamo aperti a tutti, compresa la classe dirigente di lungo corso, nella misura in cui l’esperienza si converte in un passaggio di consegne alla nuova generazione”.

Quanto a Sel, l’iniziativa di “ciSiamo” fa emergere la definitiva spaccatura. All’asse Civati-Vendola non hanno aderito i fedelissimi del senatore Luciano Uras. Su tutti, i consiglieri regionali Luca Pizzuto, che è anche il coordinatore regionale del partito, e Francesco Agus. Ma nemmeno il sindaco Massimo Zedda, al momento, ha aderito all’alleanza, anche perché adesso una sovraesposizione mediatica non gli gioverebbe, vista la ricandidatura quasi certa alle amministrative del prossimo anno. A Serdiana ci sarà invece Eugenio Lai, il vicepresidente del Consiglio regionale, vicinissimo a Piras.

Alla conferenza stampa sono intervenuti anche Luca Garau, Sara Marrocu e Stefania Manunza. Garau, rappresentante del movimento “Sinistra lavoro”, ha detto: “Con ciSiamo avviamo il percorso che ci porterà al superamento degli schemi politici esistenti”. Così la Marrocu, civatiana, ex vicepresidente del Pd, carica lasciata un mese fa per entrare in Possibile. “Nel logo di Serdiana sono stati usati ago, filo e gomitoli proprio per rappresentare il lavoro di tessitura che tutti insieme dobbiamo fare”. La Manunza, che fa parte della presidenza nazionale di Sel, ha spiegato: “C’è la necessità di una nuova rappresentanza a sinistra, e questo spazio andiamo a coprire”.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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