Asl unica il 19 in aula. La Giunta scriverà gli emendamenti di sintesi

Il tavolo tecnico sulla riforma sanitaria da cui discende la Asl unica regionale ha terminato il suo lavoro e da qui al 19 luglio, quando il testo del riordino entrerà nell’Aula del Consiglio regionale, la Giunta dovrà presentare agli alleati quegli emendamenti di sintesi scaturiti dal confronto. Probabilmente un ulteriore vertice del centrosinistra per discutere questi dettagli sarà convocato all’inizio della settimana prossima, quando tutti i capigruppo saranno rientrati dalla missione in Corsica. Questo non significa, però, che siano state superate tutte le perplessità espresse dai partiti nelle settimane scorse. Il Partito dei Sardi attende di conoscere il testo degli emendamenti di sintesi per decidere se portare in Aula le 34 proposte di modifica già predisposte.

“I nostri emendamenti disegnano un quadro un po’ diverso da quello proposto dalla Giunta e siamo per una ridistribuzione delle responsabilità – spiega Augusto Cherchi – avanziamo la proposta di una sorta di quadrumvirato con il direttore generale della Asl unica affiancato da i direttori sanitario, socio sanitario e amministrativo e ipotizziamo un maggiore coinvolgimento dei territori con le diverse figure apicali. Inoltre – conclude – non crediamo nell’Areus come azienda”. Chi invece spinge per questa soluzione sono i Rossomori che auspicano il massimo della coesione all’interno della coalizione. “Occorre togliere al nuovo ‘supermanager’ l’incombenza dell’emergenza-urgenza – osserva Emilio Usula – e l’Areus come azienda deve diventare un centro operativo e amministrativo il più possibile baricentrico per la Sardegna: per questo motivo riproponiamo che la sede dell’Areus sia ubicata a Nuoro, dove esiste un ospedale-hub della Sardegna centrale come il San Francesco. Siamo invece d’accordo su una revisione dei poteri del direttore generale e in questo senso devono essere messi in campo strumenti per il monitoraggio del suo operato”.

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