“Due milioni e 291mila euro per un contratto di locazione di sei anni, rinnovabile sino a dodici”. La denuncia arriva dalla consigliera regionale di M5s, Desiré Manca. La somma viene pagata, sempre stando alla nota diffusa dall’onorevole, dalla “Asl 1 di Sassari che ha deciso di spendere per affittare un immobile appartenente a una srl privata”. Si tratta di locali “da destinare al servizio di farmacia territoriale per l’esorbitante cifra di quasi sedicimila euro al mese”.
La Manca parla di “scelta incomprensibile dal momento che in città la Asl dispone di locali inutilizzati, basti pensare al polo sanitario di Rizzeddu, che avrebbero potuto essere impiegati a tale scopo. Invece no. Si è deciso di spendere ulteriori fondi pubblici, si è deciso di attingere dalle casse regionali, e procedere con una manifestazione di interesse, alla quale, tra l’altro, ha risposto soltanto un operatore economico”, arringa la consigliera.
“Quando si amministrano risorse pubbliche – prosegue la consigliera M5s – si dovrebbero vagliare tutte le soluzioni possibili in un’ottica di risparmio, di economicità ed efficienza. La Asl invece ha deciso di spendere oltre due milioni di euro adducendo motivazioni legate alla logistica. Motivazioni che la città di Sassari ha il dovere di conoscere. Per questo ho presentato un’interrogazione in Consiglio regionale. É necessario conoscere le motivazioni alla base di questa scelta. Le istituzioni devono garantire trasparenza”.
Dalla Asl hanno replicato. Nell’incipit si parla di “notizia falsa”. Poi invece confermano quanto denunciato dalla Manca. Per l’azienda di Sassari la menzogna starebbe nel fatto che non si tratta di uno spreco. È scritto: “Le cifre sono sottoposte a verifiche di correttezza ed efficienza economica da parte dell’Agenzia delle entrate. I locali sono nuovi e corrispondenti al meglio dei requisiti necessari per offrire un servizio decoroso e importante ai cittadini, quale quello della farmacia territoriale. Non esistono ad oggi in Asl né altri enti pubblici locali idonei ad ospitare la farmacia ed è per questo che Ares Sardegna ha correttamente avviato una procedura ad evidenza pubblica per la difficile ricerca di un immobile idoneo e moderno”.
