Arst, nuovi uffici da 18 milioni. Sanna (Psd’Az): “Fuori mercato, fermate tutto”

I consiglieri del Psd’Az chiedono al governatore e assessore ad interim ai Trasporti, Ugo Cappellacci, di bloccare l’acquisizione da parte dell’Arst degli immobili da destinare alla nuova sede unica aziendale. La richiesta è contenuta nella mozione presentata in Consiglio regionale, primo firmatario il presidente sardista Giacomo Sanna, dove si ripercorrono tappe e cifre della vicenda. “Due anni fa – scrivono gli esponenti dei Quattro Mori – l’Arst ha indetto una gara con procedura ristretta per individuare la nuova sede da condurre in locazione. La gara è stata aggiudicata dalla Tepor srl che ha offerto gli immobili di via Posada a Cagliari, nell’area ricompresa tra via Santa Gilla e viale Trieste. Il canone di affitto previsto sarebbe dovuto essere pari a 1.115.000 euro da corrispondere in due rate semestrali, ma il consiglio di amministrazione ha poi pensato all’acquisto dell’intero stabile al prezzo di 18.860.000 euro. Cifre che non hanno corrisposto alla valutazione dell’Agenzia del territorio: 782.500 euro di canone annuo di locazione e 13.088.000 euro il prezzo di acquisto”.

Secondo il Psd’Az, “l’Arst, il 21 maggio scorso, ha poi deliberato la locazione dell’immobile Tepor con canone annuo di 785.500 euro per 5.082 metri quadrati, dei quali 3.108 per uffici e le restanti superfici destinate a autorimessa, archivi e piazzali, con condizioni diverse rispetto a quelle stabilite nel bando”. “Mi sembra del tutto fuori luogo – dichiara Sanna – gravare ulteriormente la Regione, che detiene la totalità del capitale sociale dell’Arst, di ulteriori costi per spese di locazione e acquisizione di immobili, come invece vogliono fare i vertici dell’Azienda e il presidente della Giunta. L’iter e le cifre della gara aggiudicata alla Tepor srl – conclude il capogruppo – dicono che nonostante l’approssimarsi delle festività natalizie, in Regione non è più tempo di regali per nessuno“.

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