Mi vergogno un po’ per loro”. Lo scrive su Facebook Giuseppe Ciccolini, il sindaco di Bitti che era in corsa per la presidenza dell’Anci Sardegna e aveva chiesto un rinvio del voto di due settimane. Un rinvio bocciato dall’assemblea dei sindaci che oggi ad Abbasanta ha eletto Emiliano Deiana. Il bittese ha abbandanato i lavori in segno di protesta parlando di “assemblea illegittima”.
Ciccolini ha scritto ancora: “In tanti mi chiedono se sono arrabbiato (in riferimento al fatto che sia fuori gioco, a meno che il suo ricorso civile non venga accolto). La mia risposta è no. Sono una persona estremamente paziente e non sono sorpreso”. Quindi l’affondo: “Quando una minoranza pensa con l‘arroganza di poter violare ogni regola – è il passaggio sui 118 votanti che hanno eletto Deiana – non ci si deve mai allarmare. Bisogna reagire con ordine e razionalità”. E a proposito del numero di primi cittadini presenti ad Abbastanza, Ciccolini parla di “numeri tutti da verificare”. E ancora: “Hanno deciso al posto dei 300 della scorsa assemblea. É curioso che 118 sia maggiore di 152 (il voto presi da Ciccolini nelle elezioni del 23 settembre poi annullate)”. Ancora: “È curioso che oltre 80 sindaci vadano via e non se ne tenga conto. Tutto questo naturalmente è fatto per favorire l’unità all’interno dell’Anci”. Ciccolini chiude così: “Siete inadeguati per ruoli di responsabilità come quello di guidare l’associazione dei Comuni. E io mi vergogno per voi”.