La road map che entro ottobre darà un nome al candidato del centrosinistra al governo della Sardegna è stata definita. A partire dal 15 luglio sarà possibile avviare la raccolta delle firme (ne occorreranno 4500) a sostegno delle candidature. Entro il primo settembre la rosa completa dei candidati dovrà essere definita. Quindi ci sarà poco meno di un mese di tempo per la campagna elettorale e il 29 settembre si svolgeranno le votazioni. Tra le novità, la possibilità di votare per i maggiori di sedici anni.
Il tavolo della coalizione di centrosinistra che si è riunito ieri prima della manifestazione sulla Zona franca (presenti i rappresentanti di tutte le forze già alleate nel 2009 (Pd, Sel, Rossomori, Centrodemocratico, Idv, Socialisti, Rifondazione, Comunisti italiani e Upc) ha inoltre confermato la volontà di svolgere primarie aperte a tutti i cittadini, non solo agli iscritti alle varie forze politiche: sarà sufficiente sottoscrivere il programma e quasi certamente anche versare un piccolo contributo (un euro) per il finanziamento della campagna elettorale.
Queste le linee generali di un regolamento che deve essere ancora formalmente approvato (un altro incontro è stato convocato per il primo luglio) e che lascia aperti tutti i problemi politici. La decisione di “blindare” la coalizione (cioè di non allargarla ad altre forze fino allo svolgimento delle primarie), infatti non è sufficiente a placare il timore dei partiti intermedi e minori di dover assistere, come spettatori, a uno scontro tra esponenti del Partito democratico.
La strada per evitarlo è quella di un’elaborazione comune del programma elettorale che vincoli il candidato. Senza escludere la possibilità di individuare anche figure esterne ai partiti tra gli esponenti della società civile. E’ l’auspicio dell’Italia dei Valori. Ed è anche l’ammonimento di Sinistra ecologia e libertà il cui leader, Luciano Uras, ha dichiarato a La Nuova Sardegna: “Le primarie devono vedere un centrosinistra impegnato per una vera rinascita della Sardegna: non potranno essere la sede di affermazioni o rivincite personali”.
