“No alle trivelle”, la Regione propone stralcio del decreto Sblocca Italia

Via dal decreto Sblocca Italia, in corso di conversione in Parlamento, l’articolo 35 sulla creazione della rete degli impianti di recupero di energia e l’articolo 38 riguardante lo spostamento delle competenze dalle Regioni allo Stato sulle trivellazioni per la ricerca di idrocarburi e sullo stoccaggio di gas naturale. Sono le proposte che la Regione Sardegna ha portato in commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni, riunitasi oggi a Roma, anticipando la Conferenza Stato-Regioni prevista per il 16 ottobre.

Sul primo punto l’Isola ha avuto il sostegno di Lombardia, Emilia Romagna, Veneto, Sicilia, Puglia e Friuli, mentre sulle trivelle la posizione è stata unanime. “Considerata la delicatezza e il forte impatto sulle realtà territoriali – spiega l’assessore all’Ambiente Donatella Spano, che ha partecipato alla riunione in videoconferenza – non è accettabile una disciplina centralizzata e basata sulla decretazione da parte del Governo centrale. Vogliamo esercitare un peso importante nei confronti del Governo, in un dialogo paritario e basato sulla leale collaborazione tra le istituzioni dello Stato. Per questo è fondamentale creare una rete di collaborazione tra le regioni su temi di comune interesse”. “Questa rete di collaborazione e di solidarietà si sta realizzando con risultati importanti e positivi per l’autonomia delle Regioni – sottolinea l’assessore – specie su materie di particolare rilevanza ambientale”.

Leggi anche: Sblocca-Italia, sblocca trivelle. Ecco cosa prevede il decreto del governo Renzi

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share