Alitalia e Air Italy prendono tempo. Solinas: “Gestiamo errori fatti da altri”

“Abbiamo riaperto il dialogo con i vettori aerei e individuato un percorso per assicurare il diritto alla mobilità sulle rotte da e per Olbia in regime di continuità territoriale e scongiurare i paventati licenziamenti in attesa di una definizione più puntuale dei ruoli operativi delle due compagnie”. Lo annuncia il presidente della Regione, Christian Solinas, al termine del vertice convocato al ministero dei Trasporti dal sottosegretario Armando Siri su richiesta dello stesso governatore.

Il tavolo aveva l’obiettivo di mettere d’accordo Air Italy e Alitalia che continuano a contendersi i collegamenti dalla Gallura con gli scali di Roma Fiumicino e Milano Linate. È successo che a gennaio l’ex compagnia di bandiera si è aggiudicata il nuovo bando sulla continuità territoriale, anche a Olbia. A marzo però Air Italy si è offerta di coprire le tratte senza compensazioni pubbliche. Poi anche Alitalia si è detta disposta a volare senza oneri sulla stessa tratta. Le due compagnie sembravano d’accordo, tanto che la doppia opzione, cioè i collegamenti garantiti dai due vettori – è stata inserita nell‘intesa firmata da Solinas e Tonelli la scorsa settimana e che prevede pure la proroga per Alitalia sui voli da Cagliari e Alghero. Ma il giorno dopo Air Italy ha fatto sapere di rinunciare ai collegamenti su Olbia.

Da una settimana il presidente sta tentando la mediazione, e infatti a lunedì ha convocato i vertici dei due vettori anche a Villa Devoto. Oggi l’ulteriore passaggio a Roma “con l’obiettivo di trovare una mediazione in extremis per salvaguardare servizi e occupazione, messi a rischio proprio nell’imminenza del ponte pasquale”, si legge nella nota diffusa dalla Regione.

Per la prima volta dall’inizio della legislatura, sul tema della continuità Solinas serve un attacco frontale al centrosinistra. “A pochi giorni dal passaggio di consegne con il presidente Pigliaru, avvenuta il 22 marzo – si legge ancora nel comunicato – ci siamo trovati a gestire una grave emergenza che deriva da cinque anni di gestione approssimativa del sistema dei trasporti. I cui danni, con i conseguenti rischi sull’operatività dei voli e la chiusura della base di Olbia, stiamo cercando di scongiurare anche grazie all’impegno del Governo che ha apprezzato la credibilità e la correttezza delle azioni da noi messe in campo con assoluta tempestività”. E sono parole di Solinas.

Nel tavolo di oggi è stata definita un’ulteriore scadenza: “Le parti private – spiegano da Villa Devoto – si sono impegnate a definire entro il prossimo 5 maggio i termini di un accordo più dettagliato, sul quale la Regione e il ministero continueranno a vigilare”. Solinas dichiara ancora: “Siamo tutti impegnati, in queste ore, a limitare i disagi per le migliaia di passeggeri che hanno prenotato voli per il periodo pasquale e rischiavano di restare completamente a terra per il grande pasticcio che abbiamo ereditato. Al momento permangono alcune criticità per i giorni di massima intensità del traffico aereo, – ha concluso il capo dell’esecutivo – , nei quali la riprotezione di tutti i passeggeri da Roma e Milano verso Olbia è condizionata al materiale riposizionamento di ulteriori aeromobili, sul quale attualmente stanno lavorando i gruppi tecnici delle due compagnie”.

Insomma, ci sono viaggi che potrebbero saltare. Il problema riguarda quanti hanno acquistato i biglietti con Air Italy, dal momento che da Olbia non vola più in continuità territoriale, almeno sino all’accordo da definire entro il 5 maggio. Adesso quei passeggeri devono essere trasportati da Alitalia. E non è detto che la compagnia abbia i velivoli per fare ulteriori collegamenti.

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