Terremoto politico ad Alghero, dove il sindaco Mario Bruno, dopo un consiglio comunale andato quasi deserto (solo 12 i consiglieri presenti) avrebbe già consegnato la lettera di dimissioni. A riportarlo oggi è La Nuova Sardegna ma anche diversi quotidiani on line del nord Sardegna.
Dimissioni che arrivano in un momento delicatissimo per la città, con l’Aula chiamata entro il 20 luglio ad approvare il Bilancio e il Rendiconto 2014. Si annuncia così il rischio di commissariamento dell’ente, il terzo nel giro di tre anni.
La nota su Facebook. Qualche ora fa Bruno, ex presidente del Consigliere regionale del Pd, sul suo profilo Facebook ha annunciato il suo gesto e spiegato le ragioni: “Buongiorno. Chi mi conosce sa che non è un bluff. Ho preso 48 ore di seria riflessione. In una lettera che consegnerò al Presidente del Consiglio Comunale e che renderò pubblica motiverò le dimissioni che ieri ho consegnato in poche righe al Segretario Comunale”. Una pausa necessaria, secondo il primo cittadino perché: “Devo capire, nel giro di qualche giorno, se gli sforzi che stiamo compiendo tutti (la programmazione che porterà frutti, i progetti avviati, gli ingenti finanziamenti ricevuti, il bilancio che dovevamo illustrare ieri, il Puc, il nuovo servizio di nettezza urbana, gli interventi per il decoro da avviare dopo l’approvazione del bilancio, gli alloggi da assegnare con il bando appena espletato che ha visto 11 privati disponibili a vendere le loro case al Comune per darle alle famiglie in graduatoria, il centro per il lavoro e l’imprenditorialità che verrà insediato entro fine anno a lo Quarter, la ristrutturazione delle scuole con il progetto iscola già finanziato, la circonvallazione ecc.) possano trovare unità d’intenti e coesione nei fatti”. E conclude con una nota amara: “Una riflessione e un’azione politica che mi vede determinato e che non porterò avanti da solo. Fare il consigliere comunale non è un hobby, è il servizio più bello, più importante, più serio che dobbiamo alla città. Vi terrò aggiornati. Bon dia”.
