Alcoa, incontro in Regione sull’eterna vertenza. Sit -in di un centinaio di operai

Lavoratori Alcoa nuovamente alla Regione, in viale Trento, per un incontro col presidente della Regione Francesco Pigliaru per fare il punto sulla vertenza per la cessione della fabbrica di alluminio di Portovesme dopo gli incontri che si sono avuti nei giorni scorsi al Mise col viceministro Claudio De Vincenti. L’incontro tra il presidente della Giunta regionale e i rappresentanti dei lavoratori fissati per le 9.30 è  iniziato puntualmente. Sotto il palazzo di viale Trento, ad attendere le tanto agognate notizie sulle sorti della fabbrica, un centinaio di lavoratori armati di fischietti, megafoni e trombe, per far sentire la loro presenza.

I lavoratori Alcoa, nell’occasione, si sono incontrati con i loro ex cugini della ILA, oggi Port.Al., che da una settimana hanno piazzato le tende nei prati del palazzo della Regione per denunciare la loro situazione, in quanto hanno perso anche il misero assegno di mobilità, con la fine del periodo di godimento. Ma anche per rivendicare la soluzione dei problemi che impediscono il riavvio della loro fabbrica di laminati, tutti legati al problema dei costi dell’energia. C’è molta tensione tra i lavoratori e attesa per quanto verrà comunicato ufficialmente ai sindacati.

Si è concluso intorno alle 12 l’incontro tra le rappresentanze sindacali della ex Alcoa, Rsu e segreterie territoriali di FIOM FSM UILM e CUB del Sulcis Iglesiente, e il presidente della Regione Francesco Pigliaru. L’incontro è stato definito ancora “interlocutorio” per il fatto che le questioni cruciali non hanno ancora trovato una definitiva soluzione per quanto “importanti passi avanti”, dicono i sindacalisti, sono stati fatti. Nel dettaglio, per quanto riguarda il problema dell”energia, “si attende riscontro da parte dell’Unione Europea sul progetto presentato per l’utilizzo industriale dell’energia”, riferiscono i sindacalisti al termine dell’incontro. Per quanto riguarda invece il problema delle bonifiche i sindacati sono stati informati che il processo avviato procede in modo spedito e dovrebbe concludersi a breve con l’individuazione delle rispettive competenze sui relativi oneri. Inoltre i sindacati hanno riferito ai lavoratori che lo “stato delle falde acquifere non sara’ un impedimento nel processo di cessione dello stabilimento”. Sul problema della portualità, ancora, viene riferito che le relative procedure vanno avanti. A questo proposito i sindacati hanno ribadito la richiesta che nei lavori portuali vengano impiegate le maestranze degli appalti Alcoa. I sindacati confermano quindi che il confronto con la Glencore procede secondo le linee tracciate nell’accordo di novembre 2014. Per quanto riguarda invece l’Alcoa, viene ribadita da parte della multinazionale americana “la volontà di voler cedere lo stabilimento in tempi brevi mantenendo le condizioni stabilite nell’accordo del 27 marzo 2012 , ossia con lo stabilimento in attività o in condizione di essere riavviato”, precisa Rino Barca della FSM. “L’alternativa sarebbe, aggiunge ancora il sindacalista, la demolizione degli impianti e la bonifica delle aree della fabbrica a carico dell’Alcoa, una soluzione che non sembra gradita alla stessa Alcoa”.

Carlo Martinellli

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share