Aeroporto Alghero, il piano Sogeaal. Soru: “Bloccare privatizzazione”

Rafforzamento della strategia dell’aeroporto puntando a recuperare almeno 56 mila passeggeri l’anno, incremento della parte “non aviation” con riferimento dai servizi di parcheggio, autonoleggio, pubblicità, “retail” e ristorazione, oltre alla razionalizzazione del personale,ancorato ai flussi di traffico attesi, con la previsione di ridefinizione dei carichi di lavoro, utilizzo di ammortizzatori sociali e l’esternalizzazione di alcuni servizi. Sono questi alcuni dei particolari che emergono dal report del piano industriale della società di gestione dell’aeroporto di Alghero (Sogeaal), circolato oggi durante la riunione a Villa Devoto tra Giunta e rappresentanti dei territori. Si tratta di un piano che ovviamente potrebbe essere suscettibile di variazioni nel momento in cui dovesse affacciarsi, nel percorso di privatizzazione, un eventuale investitore privato che dovesse presentare un’offerta alla scadenza del 7 settembre. La Regione, che terrà poco oltre il 28% delle quote societarie, è però disposta a cedere ai comuni sino all’8% delle azioni. Nel tavolo con i rappresentanti del territorio, secondo quanto riferito dal sindaco di Alghero Mario Bruno, “Pigliaru ha proposto la costituzione di un tavolo permanente con sindaci, mondo delle imprese e rappresentanti dei lavoratori per decidere assieme le strategie attraverso un protocollo d’intesa istituzionale che stilerà l’Anci nei prossimi giorni”. L’assessore del Turismo inoltre ha presentato un progetto pilota per la destagionalizzazione “che prevede di raddoppiare le risorse messe dai privati che si aggirano sui 300-400 mila euro. Infine in queste settimane viene adeguato il Piano dei trasporti per definire una strategia unica tra i tre scali”.

La nota della Regione. “Condividere strategie e prospettiva con il territorio e andare avanti insieme”. Questa la proposta al centro dell’intervento del presidente Francesco Pigliaru stamattina a Villa Devoto. “Siamo tutti d’accordo sull’importanza dello scalo non solo per quell’area ma per l’intera Sardegna. È un pezzo fondamentale del sistema aeroportuale dell’Isola, deve lavorare e crescere in sinergia con gli altri aeroporti sardi, che si rafforzano reciprocamente seguendo ognuno la propria specifica vocazione territoriale. Abbiamo tutti lo stesso obiettivo, che è quello di mettere in sicurezza lo scalo algherese – ha sottolineato Pigliaru -, rilanciarlo e garantire il massimo volume di traffico in tutti i mesi dell’anno. Affrontate le strettoie tecniche, ora dobbiamo fare in modo che la privatizzazione, unica strada possibile, vada avanti. La Regione, oltre a tenere una quota importante della Sogeaal, resta il grande player degli investimenti infrastrutturali e del marketing territoriale, mantenendo un ruolo di primissimo piano. Questo è lo spazio che vogliamo condividere con il territorio, coinvolgendo gli amministratori locali e tutti gli stakeholder, con la formazione di un comitato che affianchi la Regione in una collaborazione ragionata e trasparente.” “Il primo obiettivo è mettere in sicurezza la Sogeaal con l’ingresso dei privati nella compagine della società di gestione il 7 settembre. Solo successivamente sarà possibile mettere in campo misure di sostegno al traffico internazionale secondo il principio dell’investitore in economia di mercato, pro quota e di pari passo con l’investitore privato”, ha rimarcato l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana. L’assessore del Turismo, Artigianato e Commercio, Francesco Morandi, ha ricordato che “la Regione da sempre crede nel ruolo degli aeroporti come player per lo sviluppo turistico, tanto da investire 6 milioni di euro per le azioni di promozione e comunicazione nell’ambito del canale aeroportuale. Tale azione si inserisce in un più ampio progetto di crescita della destinazione, con il rafforzamento dell’offerta e la proposta di un articolato piano per la destagionalizzazione, anche mediante delle iniziative pilota, che consentirà di posizionare la Sardegna sul mercato nazionale e internazionale nei mesi di spalla”.

Soru contro la privatizzazione. “La gara per la privatizzazione dell’aeroporto di Alghero deve essere bloccata perché lo scalo viene affidato a chi offre un solo euro di più, mentre rappresenta uno degli strumenti principali dello sviluppo del territorio”. La bocciatura alla privatizzazione del Riviera del Corallo arriva dall’eurodeputato del Pd Renato Soru, durante l’incontro sul tema nella sede regionale dell’Anci. “Voi la dareste la gestione dell’ospedale Brotzu o dell’Arst a chi dà un euro in più? Se fossi il presidente della Regione bloccherei subito la gara, anche se non è facile fare il presidente – ha spiegato Soru -. Capisco il timore e questa gara la vedo solo come dettata dal timore, ma chi ha timore deve stare a casa. Ho ancora più paura della privatizzazione di questa Giunta, come per la Saremar – attacca Soru – nella linea da e per la Corsica siamo passati da dipendenti pubblici a dipendenti sulla strada che lavorano a mesi alterni”. Secondo l’eurodeputato “non c’è motivo perchè quell’aeroporto fallisca. La questione del pari passo tra capitalizzazione e privatizzazione non esiste e vorrei sapere il nome del funzionario europeo che l’ha inventata. Casomai la Commissione Ue chiederà una ricapitalizzazione a fronte di un piano industriale convincente. Le regole comunitarie prevedono che si possa ricapitalizzare sino al 2024 perchè è preponderante la coesione e lo sviluppo territoriale, l’ho già detto a Pigliaru e Deiana”, ha concluso l’ex presidente della Regione.

 

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