Aerei, il centrodestra difende Solinas. Ma Zedda attacca: “La Giunta traballa”

Il trasporto aereo in Sardegna è un tema destinato ad avere pesanti ripercussioni sulla vita politica isolana oltre che sul diritto alla mobilità dei cittadini. Il gelo tra la Commissione europea e la Giunta è il segnale che il meccanismo si è rotto, col rischio che il modello di Continuità venga ‘imposto’ direttamente dagli uffici di Bruxelles. A farne le spese è soprattutto la Giunta guidata da Christian Solinas, impegnata a cercare una sponda con il Governo, che deve difendersi dagli attacchi dei partiti di opposizione e vigilare affinché il clima all’interno della stessa maggioranza non diventi rovente. Se parlare di malumori significa svelare qualche segreto di corridoio, fare riferimento a una forte preoccupazione è una cosa che non ha possibilità di smentita.

Il governatore ha deciso di dare un’accelerata alla trattativa ed è probabile che martedì prossimo voli a Bruxelles  con l’obiettivo di portare a casa il via libera al piano proposto (doppia tariffa per residenti e non, e sette mesi di libero mercato sui biglietti per i turisti) e alla proroga del regime di voli agevolati da e per la Sardegna in scadenza il 16 aprile. Lavora su Roma, invece, l’assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde, che cerca di stabilire un contatto con la ministra Paola De Micheli anche se non risultano ancora incontri ufficiali.

Tutti i consiglieri del centrodestra temono che la patata bollente dei trasporti sia un marchio indelebile di questa legislatura, tanto che per cercare di affievolire questo effetto e comunicare all’esterno un messaggio diverso, si cerca di sottolineare le colpe del precedente governo regionale che in cinque anni non è riuscito a proporre un nuovo modello per un bando. Nessuno, però, vuole emergere in maniera ufficiale anche perché la sensazione è che qualsiasi mossa sbagliata o anche un solo accenno di fuoco amico possa avere effetti devastanti.  I malumori nel centrodestra, però, ci sono ma, come spesso accade quando arrivano le bordate da parte degli avversari politici, si cerca di fare quadrato, un po’ per ordini di scuderia e un po’ per evitare di perdere il controllo della situazione.

Qualcuno tra i banchi del centrodestra in maniera velata rimprovera all’Esecutivo di aver trascurato l’importanza di rafforzarsi davanti al Governo e all’Ue, coinvolgendo maggiormente il Consiglio regionale e soprattutto la maggioranza. Il clima di attesa tra annunci e smentite, tra incontri programmati e poi saltati, acuisce questo malessere sopratutto perché ci sono da difendere alcune priorità che non sono soltanto la tariffa agevolata, ma anche le frequenze, aspetto sul quale l’Ue potrebbe intervenire per una drastica riduzione rispetto alle esigenze della Sardegna.

Allo stato attuale non ci sono novità, la Giunta ha presentato un modello di bando, la Commissione europea, però, ha creato il gelo parlando di dialogo informale, il tempo stringe ed entro il 16 aprile (giorno della scadenza dell’attuale regime), qualcosa deve succedere. A questo punto l’obiettivo potrebbe essere ottenere una proroga almeno per l’estate, in modo da non compromettere la stagione turistica e gli eventi che ci saranno in Sardegna. Tutto questo con l’incognita delle due compagnie Alitalia e Air Italy che potrebbero decidere di non accettare il rinnovo dei contratti, visto che d’estate i flussi di passeggeri sono maggiori, e agire in libero mercato.

Tutta questa situazione diventa benzina sul fuoco nella politica sarda visto che l’opposizione ha deciso per l’attacco frontale all’Esecutivo, tanto da arrivare a sentenziare con le parole dell’esponente dei Progressisti, Massimo Zedda, che “la vicenda della continuità territoriale potrebbe far cadere la Giunta e portare alla fine anticipata della legislatura”. Si tratta della previsione più estrema (e forse anche più sperata) per l’ex sindaco di Cagliari che, assieme ad alcuni colleghi del centrosinistra e del Movimento 5 stelle, ieri ha incontrato i capigruppo di maggioranza in Senato.

Le parole di Zedda, però, hanno trovato lo scudo da parte di numerosi esponenti della maggioranza. Il capogruppo del Psd’Az in Consiglio regionale, Franco Mula, accusa Zedda di “sciacallaggio politico e atteggiamento vergognoso” e ricorda che il presidente Solinas “sta faticosamente rimediando alla disastrosa situazione ereditata”. Anche il collega della Lega, Dario Giagoni, collega di partito dell’assessore Todde, interviene assicurando che “la Giunta durerà cinque anni”. Anche per lui c’è il richiamo al passato ricordando che “gli esponenti del centrosinistra sui trasporti dovrebbero avere il buonsenso di non aprir bocca, loro che hanno domandato proroghe su proroghe sul modello di quella continuità territoriale aerea elaborata dal nostro presidente, Christian Solinas, che ora viene giudicato incapace e incompetente, nel lontano 2013; loro che hanno visto bocciate ben due proposte di bando ad opera della Comunità Europea portate avanti dall’Assessore Careddu”. Infine, Stefano Tunis, leader di Sardegna 20Venti, critica Zedda perché “chi ha esercitato un ruolo di leadership regionale dovrebbe essere maggiormente orientato alla soluzione dei problemi”.

M.S.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share