La Corte d’Appello di Cagliari ha disposto il non doversi procedere nei confronti dell’ex europarlamentare M5s, Giulia Moi, per il reato di diffamazione: in precedenza era stata condannata a seguito della querela presentata dall’istituto di formazione Ifold e da alcune socie. I giudici – riformando la sentenza del Tribunale del capoluogo – hanno anche deciso di revocare le statuizioni civili della pronuncia di primo grado, per cui Moi non è tenuta al risarcimento di alcun danno.
In primo grado l’ex parlamentare europea era stata assolta da una serie di imputazioni di diffamazione, ma era stata condannata per aver definito in una mail “mafiose” le persone che gestivano l’istituto. “Finalmente, dopo tanti anni ho vinto contro le ingiustizie, per il bene della mia amata terra, la Sardegna e di tutti i sardi – dichiara in una nota Moi, ora presidente dell’associazione Progresso sostenibile e Sardegnasostenibile -. Oggi ho vinto dopo 12 anni di soprusi, umiliazioni, arroganze, diffamazioni, prepotenze e ingiustizie. Con la mia vittoria – chiarisce – voglio mettere in evidenza l’ipocrisia e la falsità del Movimento 5 stelle che mi sospese e poi espulse, nonostante abbia vinto la causa di oggi e quella contro il Parlamento europeo presso la Corte di Giustizia Europea”.