Si gioca tutta in casa centrodestra la contesa legale sulle Politiche 2018 e che presto approderà al Tar (Tribunale amministrativo regionale): il ricorso ha deciso di presentarlo Dario Giagoni, il geometra gallurese capolista della Lega alla Camera nel collegio Centro-Nord della Sardegna. La querelle ruota intorno all’attribuzione dei seggi: secondo i calcoli che hanno portato alla lista dei venticinque neoparlamentari (qui tutti i nomi), nell’Isola le circoscrizioni di Olbia, Sassari e Nuoro perdono un seggio a vantaggio del collegio di Cagliari, Sulcis e Oristano. Nel Nord passano da cinque a quattro, nel Sud da sei a sette.
Giagoni, contattato telefonicamente da Sardinia Post, spiega: “Noi, e mi riferisco ai tre legali coi quali sto preparando il ricorso, riteniamo che il seggio tolto al Nord Sardegna sia un errore. Quel posto in Parlamento spetta alla nostra circoscrizione elettorale”. Al momento il settimo parlamentare del Centro-Sud è Salvatore Deidda, capolista dei Fratelli d’Italia. Ma Giagoni dice: “Non è possibile che il seggio venga assegnato a un partito che ha un resto inferiore al nostro”. “Resto” è una parola tecnica che nel complesso sistema proporzionale indica il numero di voti residui oltre quelli minimi e coi quali sono attribuite le caselle in Parlamento.
Giagoni depositerà il ricorso nei prossimi giorni. “Non è possibile – osserva – che a un territorio venga privato del diritto alla rappresentanza nella misura prevista dalla legge elettorale. Il Rosatellum bis non prevede il settimo deputato per il collegio Centro-Sud della Camera, siamo davanti a un caso di illegittimità. Noi crediamo che il venticinquesimo seggio della Sardegna sia stato ingiustamente tolto alla Lega”. (al. car.)
