Nel ’95 Grauso chiedeva Internet gratis in tutte le scuole. La situazione oggi


Internet gratis nelle scuole. L’idea venne a Nicola Grauso, fondatore di Video On Line. Era il 12 novembre del 1995 e l’annuncio arrivò tramite un’intervista su L’Unione Sarda.

L’idea, come ricorda su Repubblica un commento a firma di Riccardo Luna, era quella di connettere le scuole private e pubbliche con l’obbiettivo di “ridurre il gap che nel settore dell’informatica si è creato tra la scuola italiana e quella degli altri Paesi. Sono preoccupato – disse allora Grauso-, come cittadino ed imprenditore, dal ritardo con il quale il sistema scolastico italiano si avvicina all’informatica. Lo scarso utilizzo di mezzi come Internet nelle scuole è una vera bomba a tempo per il Paese e per le nuove generazioni “.

Il tema a distanza di 26 anni non ha perso attualità, anzi. Nonostante Internet sia ormai ovunque, gli studenti italiani hanno ancora difficoltà dovute al divario digitale. La prova sono state le lezioni durante il primo lockdown del 2020. Come sottolinea un’analisi condotta nel 2020 dall’Agcom (il garante per le comunicazioni) e rilanciata da Affari Italiani, il 12,7 per cento degli studenti non ha usufruito della didattica a distanza durante l’emergenza legata al coronavirus, significa che  “oltre 10 ragazzi su 100 sono rimasti esclusi dal processo educativo”.

Fonte Agcom 2020

Inoltre, un ulteriore 20 per cento di studenti ha potuto frequentare i corsi soltanto in maniera saltuaria, senza poter svolgere regolarmente le lezioni. Più in particolare poi sulla didattica a distanza emerge che per quasi 40 studenti su 100 non vi è stato nessun problema, 25 studenti su 100 lamentano problemi di velocità della connessione da casa, 19 studenti su 100 segnalano che non tutta la “classe” ha potuto prendere parte alle lezioni a distanza; quasi 14 studenti su 100 indicano che l’utilizzo dei software per l’educazione a distanza risulta complesso. Infine quasi 14 studenti su 100 lamentano di non avere spazi sufficienti in casa senza arrecare disagio ad altri familiari.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share