Astrofisici da tutto il mondo a Cagliari. Al convegno anche progetti scientifici sardi

Nustar, il primo telescopio spaziale capace di focalizzare i raggi X di alta energia provenienti dallo spazio e produrre immagini a questa lunghezza d’onda, compie dieci anni. Un gran numero di ricercatori dell’Istituto nazionale di astrofisica e di varie Università, inclusa quella di Cagliari, hanno contribuito all’indirizzo e lo sfruttamento scientifico della missione. Per festeggiare il compleanno è stato organizzato un meeting internazionale dei suoi più esperti utilizzatori. Per la prima volta un incontro così importante viene ospitato in Italia, a Cagliari, sotto la guida di Daniel Stern, project scientist di Nustar che lavora al Nasa-Jet propulsion laboratory di Pasadena, e Matteo Bachetti, ricercatore dell’Inaf di Cagliari che ha lavorato a lungo con Nustar svolgendo un importante ruolo nella calibrazione degli strumenti di bordo.

Dopo un rinvio nel 2020 per via della pandemia di Covid-19, il Nustar science meeting 2022 si svolgerà a Cagliari al Teatro Doglio. Ottanta da tutto il mondo saranno presenti a Cagliari, più altri 40 connessi via web. Il programma dura tre giorni: si alternano keynote riassuntivi dello stato del progetto da parte dei responsabili dei vari gruppi di lavoro e presentazioni su singoli risultati da parte del resto della comunità scientifica. L’occasione è speciale, perché il meeting cade esattamente 10 anni dopo il lancio della missione. Verranno discussi i più importanti risultati scientifici di questa decade, con uno sguardo al futuro: il coordinamento di Nustar con le missioni di prossimo lancio, e il concetto di telescopio spaziale Hex-P, che tra 10 anni potrebbe raccogliere il testimone di Nustar e rendere l’osservazione dei raggi X cosmici di alta energia ancora più facile ed efficace. L’incontro sarà anche un’occasione unica per far incontrare la comunità astronomica internazionale con i progetti scientifici e tecnologici sardi, inclusi il Sardinia radio telescope di San Basilio, il Distretto aerospaziale, Sardegna ricerche e l’Università.

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