Primarie Pd del 30 aprile, Renzi riammette la lista di Cabras-Fadda

Matteo Renzi ha deciso di accettare la lista sarda di Cabras-Fadda, bocciata ieri perché il candidato segretario ne avrebbe voluto solo una per Regione.

Antonello Cabras e Paolo Fadda portano a casa il risultato: la loro lista a sostegno di Matteo Renzi, bocciata ieri dallo stesso candidato segretario che ne voleva solo una per Regione, è stata riammessa. Vuol dire che in Sardegna, a differenza di quanto accadrà nel resto d’Italia, i futuri rappresentanti dell’Assemblea nazionale del Pd verranno pescati da due liste anziché da una.

Il caso della lista Cabras-Fadda è scoppiato ieri, quando la commissione congressuale ha comunicato alla componente popolare-riformista l’esclusione dei propri ventisei candidati al parlamentino democratico. Per il Nazareno, in quota Sardegna era valida solo la lista che ha messo insieme soriani e renziani della prima ora ed è stata presentata per tutti dal consigliere regionale Gavino Manca.

A quel punto si sono mosse le diplomazie interne. Soprattutto Cabras ha mobilitato i suoi due referenti nazionali, l’ex sindaco di Torino, Piero Fassino, e il ministro dell’Agricoltura, Maurizio Martina, che sono riusciti nell’opera di convincimento su Renzi. Il quale, alla fine, ha accettato di dare la deroga ai popolari-riformisti. Il motivo è legato al fatto che l’area Cabras-Fadda, nell’ottica di un Pd sardo autonomo seppure federato con Roma, ha rivendicato l’esercizio di propri poteri decisionali, come appunto la presentazione della seconda lista.

Col via libera dal Nazareno, lo stesso Paolo Fadda è ufficialmente il capolista nel collegio di Cagliari 2-Sulcis; il consigliere regionale Antonio Solinas guida quello di Medio Campidano e Oristanese; il dentista Davide Montisci è primo nel Nuorese e in Ogliastra; Esmeralda Ughi, nuova presidente del Consiglio regionale di Sassari, è capolista nel Nord Sardegna. La casella di Cagliari 1 (più Quartu e hinterland) era rimasta vuota dopo il no della deputata Romina Mura, sindaca di Sadali, che è stata sostituita con l’ex sindaco Graziano Milia.

Nell’altra lista sarda ammessa già da ieri, questi i ventisei nomi. Per Cagliari 1 i capilista sono Chiara Cortese e Giuseppe Ortu; per Cagliari 2-Sulcis il consigliere regionale Pietro Cocco e il sindaco di Pula, Carla Medau; per il Medio Campidano e l’Oristanese Roberta Muscas e Stefano Musanti; per l’Ogliastra e il Nuorese ancora un esponente della massima assemblea sarda, Franco Sabatini, insieme a Pasqualina Borrozzu; per il Sassarese e la Gallura lo stesso Manca più Angela Corda.

I sardi corrono anche con Andrea Orlando, il primo big che sarà in Sardegna in vista delle primarie (qui tutti gli appuntamenti). Col Guardasigilli, per un posto in Assemblea, ecco intanto il deputato Marco Meloni e Francesca Desogus, capilista su Cagliari 1; la portavoce de La Traversata, Anna Crisponi, e Mauro Esu sono su Cagliari 2; l’ex sindaca di Villacidro, Teresa Pani, e il consigliere regionale Mario Tendas guidano il collegio del Medio Campidano e dell’Oristanese; nel Nuorese e in Ogliastra Giovanni Deiana ed Eliana Ladu; nel Nord Sardegna il segretario provinciale della Gallura Tomaso Visicale e la deputata Giovanna Sanna, sindaca di Florinas.

Sul fronte delle primarie sarde, per le quali sono candidati il senatore Giuseppe Luigi Cucca e il deputato Francesco Sanna (si vota sempre il 30 aprile), domani c’è un appuntamento a Santa Cristina: lo hanno organizzato i popolari-riformisti per far incontrare i propri candidati con Cucca, scelto come nuovo alleato; Sanna, invece, continua sulla propria pagina Facebook le dirette streaming per rispondere alla domande degli elettori.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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