La candidatura di Alghero come capitale italiana della Cultura resta “una straordinaria occasione per tenere accesi i riflettori sulle bellezze della Sardegna e la sua città simbolo, lavorando concretamente alla sua destinazione turistica culturale”. Sono le parole con cui il sindaco della città catalana, Mario Bruno, ha accolto a Roma la decisione della commissione ministeriale di nominare Palermo capitale della Cultura 2018. Alghero era tra le dieci città finaliste per l’ambito riconoscimento, da cui discende, al di là del prestigio, una opportunità concreta di calamitare risorse economiche e di promuoversi anche oltre i confini regionali. “Da oggi c’è una città più viva e consapevole del suo immenso valore identitario – sottolinea il sindaco – che è ricco di storia ed è custodito nella cultura degli algheresi. A Palermo vanno i complimenti di una città fiera del grande lavoro fatto, con la consapevolezza che tutti i progetti inseriti nel dossier presentato al ministero rappresentano una priorità per far risplendere Alghero”. “Alghero è già sotto una nuova luce grazie al lavoro della macchina amministrativa, cui va il mio grazie. Sarà un anno unico per la Riviera del corallo – promette Bruno – dalla vetrina internazionale di Grenaches du monde alla partenza del Giro d’Italia del centenario, dal Word Rally Championship al campionato mondiale di tennis”.
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