Due anni di governo regionale, il rapporto con lo Stato italiano, l’Agenzia Sarda delle Entrate e i temi della sanità e dell’agricoltura. Per finire con l’annuncio della nascita del Partito della Nazione Sarda. Sono alcuni degli argomenti anticipati dal documento politico (leggi) del Partito dei Sardi, che verrà sottoposto al dibattito e all’approvazione dell’Assemblea Nazionale che si terrà al Centro Servizi Losa, presso il Nuraghe Losa, domenica 10 aprile, a partire dalle ore 10.00.
Per il partito fondato da Paolo Maninchedda e Franciscu Sedda sarà un momento di riflessione, in particolare sui due anni di Giunta Pigliaru e sull’apporto del PdS all’azione del governo regionale, e un momento di apertura verso il futuro. “Il Partito dei Sardi ritiene che questi primi due anni di governo dimostrino che una forza indipendentista può incidere sulla qualità della vita dei sardi e sulla qualità della politica anche in condizioni numerica non maggioritaria e in alleanza con partiti non indipendentisti”, si legge nel documento. Il PdS rivendica l’impegno assunto dal governatore sull’Agenzia Sarda delle Entrate ma chiede di rivedere il rapporto con il Governo centrale (“Le recenti vicende, non ultima quella relativa al G7, o ancora le numerose vertenze industriali tutte al palo, hanno reso evidente che la via negoziale non garantisce risultati auspicabili e auspicati”). Fino all’annuncio dell’inizio di un percorso che porterà alla nascita di un “soggetto plurale e pluralistico che abbiamo chiamato Partito della Nazione Sarda”.
Leggi il documento politico del Partito dei Sardi
