La Regione è pronta in tempi rapidi a fare istanza per il riconoscimento di area di crisi complessa per la zona industriale di Ottana, colpita da una grave crisi produttiva e occupazionale. È quanto emerge dal vertice dei capigruppo con una delegazione di amministratori del territorio, compresi il sindaco Franco Saba – che ha minacciato le dimissioni se non arriveranno risposte dalle istituzioni – e il presidente dell’Anci Emiliano Deiana, e al quale hanno partecipato il presidente della Giunta, Francesco Pigliaru, e l’assessora all’Industria, Maria Grazia Piras. “Venerdì 13 condividerò l’istanza con le associazioni degli industriali, i sindacati, la Provincia e i Comuni interessati – ha annunciato la titolare dell’Industria – poi la porterò in Giunta”. La qualifica di area complessa è fondamentale perché, ha spiegato l’assessora, “consente di attrarre risorse da parte del Mise e la prosecuzione straordinaria degli ammortizzatori sociali per i lavoratori”. Ma ci sono altre azioni da mettere in campo. “Nella dorsale del Gnl – ha ricordato Piras – abbiamo previsto la deviazione per Ottana, questo vuol dire abbattere costi energetici che anche sulla Sardegna centrale incidono”.
Il presidente dell’Anci ha definito l’incontro “interlocutorio”, ribadendo che l’associazione è “al fianco del sindaco e dell’amministrazione in questa battaglia per il territorio del centro Sardegna”. Al tavolo ha partecipato anche il capogruppo del Partito dei Sardi, Gianfranco Congiu, che ha invece disertato il successivo vertice di maggioranza. “Ci sono perché era necessario esserci – ha chiarito – nel corso degli anni il territorio è stato fortemente illuso, ora non lo si può abbandonare”. “Da oggi – ha dichiarato il sindaco Saba – la soglia di attenzione è più alta, il problema è quello di attirare l’attenzione della politica e, da questo punto di vista, quello dato oggi è un buon segnale”. Il capogruppo dei Riformatori Attilio Dedoni ha sostenuto che “lo sviluppo delle zone interne non passa solo per l’industrializzazione ma soprattutto per una programmazione inclusiva che comprenda tutti i territori della Sardegna”. Dalla vice capogruppo di Forza Italia, Alessandra Zedda, è arrivato un appello a “concentrare l’attenzione su iniziative realizzabili come l’allargamento dell’accesso a Lavoras per i disoccupati del Nuorese e la formazione”.