Sulcis in crisi, in arrivo l’estensione delle politiche attive per ex Ila e Alcoa

In arrivo l’estensione di politiche attive, disegnate sullo schema della Flexicurity che, in tempi stretti, possa dare ristoro ai circa 200 lavoratori in difficoltà degli appalti Alcoa ed ex Ila, che nei prossimi mesi perderanno gli ammortizzatori sociali. Contestualmente si lavorerà per un’ulteriore misura di politica attiva di più lungo respiro, eventualmente disegnata ad hoc per i lavoratori del Sulcis. E’ quanto emerso dall’incontro di oggi tra l’assessore regionale del Lavoro, Virginia Mura, e i rappresentanti territoriali del Sulcis di Cgil, Cisl e Uil.

“Le azioni concretamente praticabili per questi lavoratori – ha detto Mura -, in coerenza col quadro normativo nazionale e con le risorse finanziarie disponibili, devono ricadere nell’alveo delle politiche attive per il Lavoro. Per questo, già nelle precedenti riunioni, era stata prospettata l’estensione delle azioni già avviate dalla Giunta. In particolare della Flexicurity, oramai rodata e che ben si presta a essere pienamente operativa in tempi brevi. Su quest’ultima soluzione – ha ricordato Mura – la Regione ha già incassato la disponibilità di massima da parte del Governo a contribuire finanziariamente. Lavoreremo dunque su due direttrici – ha annunciato – per l’immediato, con l’estensione degli strumenti che già abbiamo a disposizione; per il futuro, costruendo una misura che favorisca il reinserimento occupazionale dei lavoratori interessati ma che, dovendo essere costruita ex novo, richiede tempi leggermente più lunghi prima di poter essere varata”.

L’esponente della Giunta regionale e i sindacati si rivedranno nei prossimi giorni, per proseguire nel lavoro avviato oggi.

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