“Siamo consapevoli che lo strappo tra Tirrenia e i sardi è enorme, è una frattura storica e per ricomporla ci vorrà tempo. Intanto lo faremo attraverso il miglioramento dei servizi, con una politica tariffaria dedicata, a partire dalla flat rate. E soprattutto puntiamo a offrire a bordo delle nostre navi i prodotti del territorio”. Così – stamani a Olbia durante l’incontro per il brindisi natalizio con i giornalisti e i vertici della compagnia di navigazione – il patron di Cin- Tirrenia Vincenzo Onorato ha delineato le politiche societarie dei prossimi anni .
“Tra poco saranno attive le prenotazioni per l’acquisto dei biglietti a prezzo fisso per il 2016, non solo per i residenti in Sardegna ma anche per chi è nato nell’Isola – ha detto ancora Onorato – Inoltre abbiamo già chiuso e stiamo chiudendo accordi con gli operatori del settore ricettivo locali attraverso i quali creeremo pacchetti turistici che permetteranno ai viaggiatori, grazie all’accoppiata nave più hotel, sconti medi tra il 30 e il 40 per centorispetto alle normali tariffe. Con un’attenzione particolare alle partenze cosiddette intelligenti”.
Un’altra delle strategie che Tirrenia ha messo in campo riguarda il catering offerto dai ristoranti di bordo. In prospettiva l’obiettivo è quello di arrivare esclusivamente prodotti sardi. “In questo senso, per fare un esempio – ha precisato l’armatore – tutte le paste fresche che già oggi serviamo ai nostri clienti sono prodotte da una ditta di Buddusò. Ora abbiamo avviato una serie di contatti con altri produttori, ai quali chiaramente chiederemo una certa mole di prodotto, affinché si arrivi a un catering esclusivamente made in Sardinia”. Questo mercato, secondo le stime della compagnia di navigazione, porterebbe nell’Isola svariati milioni di euro ogni anno.
Nella strategia di Cin-Tirrenia, poi, ci sono anche altri progetti collaterali. Tra questi il concorso per il nuovo logo aziendale: i partecipanti sono stati 168 studenti sardi. E a breve si conoscerà il nome del vincitore che avrà in premio una borsa di studio di 50mila euro. A questo si affianca il progetto Formare, che va avanti da diversi anni, e che si occupa appunto di formazione dei nuovi marittimi. Grazie all’iniziativa gli specializzandi possono lavorare a bordo del naviglio Tirrenia. “Con un stipendio da primo impiego – aggiunge infine Onorato – tra i 1600 e i 1800 euro al mese”.