Prende un risvolto sardo il caso dei piloti di Meridiana che pur in cassa integrazione percepivano anche stipendi dalla compagnia aerea del Qatar. Nelle scorse ore nel registro degli indagati della Procura di Tempio Pausania sono stati iscritti tre piloti della compagnia sarda. Oltre a loro, due piloti sono stati iscritti nel registro dalla procura di Verona, uno in quella di Milano e uno a Rimini e Verbania, per un totale di otto persone a cui si aggiungono altri 28 di Alitalia e Wind Jet, accusati di truffa ai danni dello Stato.
I nomi. Nel fascicolo sardo, trasmesso ai magistrati Domenico Fiordalisi e Angelo Beccu dai colleghi romani, sono finiti, i piloti Carlo Pietrella, di 46 anni, Adolfo Matuella, di 48, e Antonio Di Chio, di 55, residenti a Olbia. La contestazione mossa sulla base di una complessa indagine condotta dalle Fiamme Gialle romane è quella di indebita percezione di un’erogazione, ai danni dello Stato, articolo 316 ter del codice penale: secondo l’accusa i tre professionisti dei cieli non avrebbero comunicato all’Inps la stipula dei contratti con la Qatar Airlines, andando a percepire indebitamente gli emolumenti.