Tiscali, per la prima volta nella storia aziendale, vede un utile (800mila euroi). Il Cda ha esaminato i risultati di bilancio 2017 e, a seguito del parere positivo Agcom sul rinnovo della licenza a Tiscali su frequenza 3.5GHz fino al 2029, ha approvato il piano industriale 2018-2021. I principali soci poi hanno confermato l’impegno per un finanziamento pari a 35 milioni di euro entro la fine del 2018 a supporto dello sviluppo del piano.
I ricavi sono stati pari a 207,6 milioni (+5,4%), l’ebitda a 29,1 milioni (+7,1%). Nel corso del 2017 è proseguito il percorso di forte efficientamento dei costi operativi. In particolare Tiscali ha portato a termine l’attività di
ristrutturazione del proprio perimetro aziendale, portando il numero degli addetti full time equivalent da 948 unità a dicembre 2016 a 642 unità a dicembre 2017 con la cessione del ramo d’azienda Business a Fastweb, esternalizzazione delle attività It a Engineering, razionalizzazione delle attività Over The Top.
Il 7 maggio 2018, i principali azionisti, Investment Construction Technology e Sova, precedentemente conosciuta come Otkritie Capital, si sono impegnati “a provvedere alle esigenze di liquidità del gruppo, per un importo pari a 17,5 milioni ciascuna, direttamente o indirettamente per il tramite di uno o più soggetti finanziatori terzi, nel corso del 2018”. Il Cda chiederà all’assemblea un mandato per l’emissione di un prestito obbligazionario convertibile e/o di un aumento di capitale riservato di 35 milioni, da eseguire entro il 2018. Inoltre prevede il reperimento di ulteriori risorse finanziarie di medio-lungo periodo destinate allo sviluppo del piano di investimenti complessivo, “le cui modalità e tempistiche definitive sono tuttora in fase di definizione”. Alle banche Tiscali ha chiesto una moratoria sui pagamenti e di concedere il reset dei covenants contrattuali alla luce del nuovo Piano 2018-2021; di ridefinire il piano di ammortamento complessivo del debito per leasing relativo all’immobile di Sa Illetta.