Svimez, nell’Isola cresce il tasso di sviluppo (+1,9%). Arranca l’agricoltura

Nel 2017, la Sardegna è tra le regioni meridionali che fa registrare il più alto tasso di sviluppo, con un +1,9%. Lo rileva lo Svimez, l’associazione per lo Sviluppo dell’industria nel Mezzogiorno, nelle anticipazioni del Rapporto di quest’anno. Secondo l’istituto, presieduto da Adriano Giannola (nella foto) la Sardegna, “uscita con qualche incertezza dalla fase recessiva rispetto al resto delle regioni meridionali, dopo l’andamento negativo del prodotto nel 2016 (-0,6%)”, ha fatto registrare nel 2017 un significativo +1,9%. Nel triennio 2015-2017 è stata soprattutto l’industria in senso stretto a marcare un andamento decisamente positivo (+12,9%), mentre le costruzioni si attestano su un +3,1% e i servizi su +3%. Secondo lo Svimez, va, invece, decisamente male l’agricoltura, che segna -4,2% nel triennio. Va meglio anche per quel che riguarda l’efficienza degli uffici pubblici in termini di tempi di attesa all’anagrafe, alle Asl e agli uffici postali.

Lo Svimez ha costruito un indice sintetico della performance delle Pubbliche Amministrazioni nelle regioni sulla base della qualità dei servizi pubblici forniti al cittadino nella vita quotidiana: fatto 100 il valore della regione più efficiente (Trentino-Alto Adige) emerge che la Sardegna si attesta a quota 60, mentre il divario con il Sud è più evidente.

 

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