Sulcis, finisce l’era del carbone. In arrivo l’ok (e i soldi) del Consiglio regionale

Il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una leggina che apre la strada al Piano di chiusura della Carbosulcis. Come richiesto dalla Commissione Europea è stato varato con questo provvedimento il Piano finalizzato alla chiusura nel 2027 della miniera di Nuraxi Figus, a Gonnesa,e la conseguente copertura finanziaria delle attività del Piano, già dall’1 ottobre 2014 e cioè dalla data di adozione della decisione definitiva della Commissione europea. Le risorse previste vengono stanziate in conto residui per 2.418.561 euro e in conto competenza per 9.075.415 euro.

I circa 400 lavoratori fanno capo a una società in house, al 100 per cento della Regione. Si tratta dell’ultima miniera estrattiva attiva in Sardegna, più volte rilevata. Con il diktat della Commissione europea tramonta definitivamente il progetto della centrale a carbone pulito, previsto anche dal decreto Destinazione Italia attraverso incentivi pagati sulla bolletta energetica.

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