Sorpresa da report Cna: Sardegna ai primi posti tra gli scali del Mediterraneo

Nonostante le difficoltà e le polemiche il sistema aeroportuale della Sardegna regge. E continua ad essere competitivo rispetto ai principali concorrenti nel Mediterraneo: per arrivare nell’Isola sotto Ferragosto dai principali scali d’Europa in Germania, Francia e Regno Unito, una famiglia di quattro persone spende complessivamente 1.034 euro. Meno rispetto alla Sicilia, alla Croazia o alla Corsica ma più dei 763 euro delle isole Baleari, le più economiche del Mediterraneo. La Sardegna risulta addirittura la più economica per i voli
da Parigi, mentre retrocede al quarto posto per partenze dall’area londinese. Quanto alle partenze dalla Germania, l’Isola risulta la terza destinazione più economica (un anno fa era la seconda).

Ad attestarlo è la Cna, Confederazione Nazionale dell’Artigianato e della Piccola e Media Impresa, in un report che confronta i risultati dei maggiori competitor naturali della Sardegna nell’attrazione dei turisti diretti nelle località del Mediterraneo: Baleari, Corsica, Creta, Cipro, Algarve, Croazia Adriatica e Sicilia.
L’Isola risulta ai primi posti anche per l’offerta delle combinazioni di volo (è la seconda tra le regioni considerate) e per tempi di viaggio (prima regione con quattro ore contro ad esempio le dodici che occorrono per arrivare a Cipro).

È’ invece la località dove noleggiare un’automobile è più oneroso.

La Sardegna intercetta una minima quota del flusso di turisti che gravitano nel Mediterraneo: il 4% di un traffico stimato in circa 25 milioni di arrivi. Un segnale molto chiaro: si può ancora crescere.

“Per la Sardegna si tratta comunque di un risultato più che discreto e che suggerisce di un buon livello di offerta raggiunto dal sistema aeroportuale della nostra isola – commentano Pierpaolo Piras e Francesco Porcu, rispettivamente presidente e segretario regionale della Cna Sardegna – Un livello di offerta che va rafforzato, ad esempio estendendolo ai mesi che precedono e seguono la stagione estiva. La destagionalizzazione, obiettivo di cui si discute da decenni, deve essere accompagnato da politiche di sviluppo strategico di sistema, a partire dal miglioramento del trasporto interno, in particolare il potenziamento dei collegamenti da e verso gli aeroporti”.
Altri suggerimenti. Queste misure – accompagnate da una promozione più efficace del brand turistico regionale, dalla diversificazione dell’offerta, dalla redistribuzione dei flussi sul territorio e da un maggiore sostegno allo sviluppo innovativo del sistema imprenditoriale turistico – potranno contribuire, secondo i vertici di Cna, “alla crescita della quota di mercato della Sardegna per il turismo vacanziero nel Mediterraneo”. (ANSA).

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