Regione promossa da Corte dei Conti: “Disavanzo tagliato di 80 milioni”

La gestione dei conti regionali da parte della giunta di Francesco Pigliaru è stata promossa: le Sezioni Riunite della Corte dei Conti della Sardegna (foto d’archivio) hanno, infatti, parificato il rendiconto generale per l’esercizio finanziario 2015 già preso in esame nella seduta pubblica dello scorso 24 novembre. Non sono mancate le criticità, già espresse dalla stessa Corte, sulle “difficoltà di programmazione della spesa per investimenti, per il personale e per i bilanci degli enti sanitari”, ma nel complesso è stata rilevata una situazione di equilibrio con un “avvio di un cammino che dovrebbe interessare l’intero sistema della finanza regionale”.

Il risultato dell’esercizio 2015 ha evidenziato un disavanzo di 1,390 miliardi, fra debiti veri e propri e poste accantonate e vincolate per garantire l’equilibrio dei bilanci futuri. Si tratta di 80 milioni di disavanzo in meno rispetto al miliardo e 470 milioni del gennaio 2015, quasi il triplo cioè rispetto ai 32 milioni previsti ogni anno perché necessari ad azzerare il disavanzo entro i prossimi 30 anni.

Note positive anche nella gestione dei residui: quelli passivi, ossia i pagamenti dovuti dalla Regione, ammontano a 3,3 miliardi, “mentre erano 5 a fine 2013“, evidenzia l’assessore della Programmazione, Raffaele Paci. Che aggiunge: “Esame superato con parole di apprezzamento della Corte per il lavoro svolto con il quale abbiamo raggiunto il pareggio di bilancio e voluto dare maggiore chiarezza nei conti pubblici”.

Fra gli altri temi evidenziati dalla Corte le perenzioni (debiti della pubblica amministrazione) e la Vertenza entrate. “Quando siamo arrivati avevamo 2,7 miliardi e siamo riusciti a ridurre l’indicatore dello smaltimento dei pagamenti dal 43% a quasi l’80%. Mentre sulla Vertenza entrate – osserva Paci – la Corte riconosce che è chiusa”. Riguardo le criticità evidenziate sulla Sanità, Paci parla di “grande problema strutturale che richiede anni per essere affrontato e risolto”. Il disavanzo è pari a 350 milioni “ma abbiamo già iniziato a ridurre le Asl, stiamo mettendo a punto il Piano di riorganizzazione ospedaliera e per l’emergenza urgenza”.

LEGGI ANCHE:  Corte dei conti promuove Regione, Paci: “Abbiamo preso la strada giusta, lo sapevamo”

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