suina

Regione, la giunta approva il Piano straordinario contro la peste suina

E’ stato approvato oggi dalla Giunta Cappellacci, il Piano straordinario di lotta alla peste suina africana 2013. Questi i punti principali: intensificazione ulteriore dei controlli sugli allevamenti e sulle macellazioni, test dei requisiti di biosicurezza, pattugliamenti nei territori a rischio contro il pascolo illegale e brado, e verifiche in porti e aeroporti.

La delibera sul Piano, proposta dall’assessore della Sanità Simona De Francisci, che ha avuto il via libera sia dal Ministero della Salute che della Commissione europea (che lo cofinanzia al 50%), ha l’obiettivo di debellare la Psa dall’Isola grazie ad un’attività straordinaria e di sorveglianza indirizzate a tutti i suini sardi.

“Proseguiamo senza sosta nell’azione di lotta a questo flagello – spiegano il presidente della Regione Ugo Cappellacci e l’assessore De Francisci – e con il Piano 2013 intendiamo rafforzare le misure già messe in campo l’anno scorso, con il duplice obiettivo di debellare definitivamente la Psa e, dall’altra, consentire agli operatori del comparto suinicolo il mantenimento delle attività produttive di allevamento e trasformazione, primo passo per la valorizzazione e il rilancio di uno dei settori chiave del nostro agroalimentare. Un risultato però al quale si potrà arrivare, come di recente ha esortato a fare nel suo audit in Sardegna anche la Commissione europea, solo con il concorso di tutti i soggetti e con la piena consapevolezza che solamente con un’assunzione di responsabilità comune e una sinergia di istituzioni, servizi veterinari, enti locali, operatori zootecnici, potremo finalmente, dopo 35 anni, arginare questa piaga”.

Il piano prevede l’esecuzione, nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico sperimentale della Sardegna, di 108 mila prove “Elisa”, 8 mila prove “Pcr” e altrettante per “Ifd”, 2 mila per esame virologico e 1.000 per prove Malmquist. Le Asl inoltre potranno temporaneamente rafforzare i propri organici di veterinari e tecnici, secondo quanto previsto dalle norme ministeriali e comunitarie. Sempre in materia di controlli, le aziende suinicole saranno sottoposte a visite ufficiali, per verificare il rispetto delle norme su registrazione e identificazione degli animali e nel contempo aggiornare la banca dati dell’anagrafe suina, anche sotto forma di ispezioni. Viene inoltre istituito un registro delle ispezioni svolte dai veterinari negli stabilimenti autorizzati all’invio di prodotti a base di carne suina al di fuori del territorio regionale.

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