Dal 17 al 19 aprile oltre 70 mila lavoratori del pubblico impiego al voto in Sardegna per rinnovare le Rappresentanze Sindacali Unitarie su oltre 3 milioni in Italia. Quasi 16.000 lavorano negli Enti locali, 20.000 nella Sanità, 8.000 negli uffici territoriali del ministeri, 2.000 nel parastatale e 28.000 nella scuola. Al Pubblico Impiego appartiene anche il settore Università e Ricerca. I dati sono stati diffusi dalla Cisl regionale. Dei circa 28.000 del comparto scuola, 22.000 sono docenti, 150 educatori e oltre 6.000 amministrativi. Il 45% del personale della scuola ricade nell’ambito territoriale scolastico di Cagliari. La Rsu più numerosa in Sardegna, e tra le più affollate in Italia, sarà quella dell’Azienda Tutela della Salute, diventata a dimensione regionale, formata da ben 90 rappresentanti sindacali. I 6500 lavoratori del comparto Regione voteranno, invece, il prossimo novembre. “La Cisl sarda – dice Gavino Carta, segretario generale Cisl Sardegna – si è mobilitata per questo appuntamento elettorale. Nella Funzione pubblica abbiamo presentato 410 liste per 940 lavoratori complessivamente candidati; nella scuola 258 liste per 660 persone disponibili a essere rappresentanti del personale nei luoghi di lavoro. Le Rsu – conclude – costituiscono un presidio certo e un punto di riferimento per chi lavora rispondendo ai bisogni e alle concrete esigenze di tutela dei lavoratori”.
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