Nuova presenza dell’Eni a Macchiareddu. In tre anni 140 milioni di investimenti

Sembra concretizzarsi una nuova presenza dell’Eni nell’area industriale di Macchiareddu. Dopo le ipotesi di cessione degli stabilimenti alla Fluorsid, Eni, Sindyal e sindacati hanno infatti firmato a metà febbraio un accordo che prevede un piano di riconversione industriale in tre anni con un investimento di 140 milioni di euro. Il sito di Assemini potrà così diventare attrattivo anche per  investimenti sulla “chimica verde”, business in cui Eni investirà (attraverso Versalis) due miliardi di euro nei prossimi anni. L’accordo è arrivato dopo una discussione interna tra i lavoratori che hanno accolto con favore il concretizzarsi di un rilancio dell’attività di Eni ad Assemini.

Nel progetto sono inoltre coinvolte le saline Conti Vecchi che verranno riqualificate per integrarsi allo stabilimento Syndial (i lavoratori passeranno dal contratto minerario a quello chimico), ma anche per la vendita al settore alimentare. Il progetto prevede la sospensione della produzione di dicloretano, il rilancio del cloro soda con riqualificazione degli impianti, un laboratorio di analisi ambientali, bonifiche ambientali.

“La complessità del piano, sotto il profilo tecnico, organizzativo e gestionale – sottolineano le rappresentanze sindacali unitarie di Syndial e Saline Conti Vecchi –  impone un serrato confronto con le organizzazioni sindacali. Nel corso dell’assemblea che si è svolta dopo la firma dell’accordo di metà febbraio, è emersa una larga condivisione da parte dei lavoratori che da anni chiedono all’Eni di confermare la sua presenza e investire nel territorio. Pur considerando lo sforzo della società Fluorsid, l’assemblea dei lavoratori ha inoltre sottolineato il superamento della proposta, considerata generica dal punto di vista economico e per nulla soddisfacente per investimenti, ricadute sui livelli occupazionali e sinergie con le attività di bonifica”.

Al fine di monitorare lo stato di avanzamento del progetto e vedere confermata la presenza di Eni in Sardegna, l’accordo firmato prevede specifici incontri con il sindacato di categoria e le Rsu di Syndial e saline Conti Vecchi. “L’auspicio – sottolineano i sindacati –  è che l’accordo metta fine a ogni ipotesi di smantellamento o cessione delle produzioni Eni a Macchiareddu e che apra nuovi scenari nel settore dell’economia verde verso la quale il sito si è mostrato estremamente attrattivo”.

 

 

 

 

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