Natale secondo tradizione, è festa in famiglia. L’agnello re della tavola

Il Natale 2016 è arrivato all’insegna della tradizione: feste con parenti e amici per l’87,7 per cento dei sardi. Il re della tavola resta l’agnello, quello Igp e richiestissimo.

Il Natale è arrivato. E la tradizione non cambia: è festa con parenti e amici per l’87,7 per cento dei sardi che ieri hanno cominciato questa tre giorni in famiglia con la cena della vigilia. Il re della tavola resta l’agnello, quello isolano, Igp e richiestissimo, secondo la Coldiretti.

I conti del Natale 2016 si faranno a gennaio. Ma l’aumento dei consumi è già stato rilevato: è stata stimata una spesa di 410 milioni. Di questi 157 dovrebbero finire nelle casse delle aziende sarde che hanno messo in vendita le migliori prelibatezza locali. E oltre all’agnello ecco maialetto, culurgiones, malloreddus, ma anche aragosta, spigole, orate, prosciutto e pecorino sono state richiestissime. Perché a etichette e tracciabilità dei prodotti si presta sempre maggior attenzione.

Per banchettare con parenti e amici la spesa procapite è di 35 euro, sempre stando ai calcoli delle associazioni di categoria. A conti fatti, rispetto al consumo medio mensile gli acquisti totali dovrebbero aumentare questo dicembre di 81 milioni. Solo il 9,3 per cento dei sardi, secondo un’indagine Fip-Confcommercio ha deciso di trascorrere il Natale in ristorante.

Che a Natale si stia in famiglia – e non solo in Sardegna – è confermato anche dai numeri degli aeroporti. Nello scalo di Cagliari si prevedono 63.500 passeggeri dal 21 al 28 dicembre, mentre dal 29 al 6 gennaio il traffico aumenterà con 73.500 biglietti già venduti. E comunque il traffico nazionale è quello destinato ad aumentare di più in queste feste: più 8,5 per cento contro una flessione dei movimenti internazionali pari al 7,80.

Tante le iniziative di solidarietà per i meno fortunati: il Comune di Cagliari ha promosso “Natale Solidale 2016” con la collaborazione di diverse associazioni selezionate attraverso bandi pubblici. Non solo il pranzo di Natale, ma anche interventi domiciliari, di supporto e di prossimità per le persone a rischio isolamento, che hanno bisogno di specifico affiancamento, senza fissa dimora. In tanti hanno approfittato delle belle giornate per andare a visitare i presepi. Tradizionali o realizzati con vecchi pneumatici. Nei paesi di collina o di montagna, in città, o in fondo al mare: anche quest’anno in Sardegna è il trionfo dei presepi natalizi. Successo a Berchidda della manifestazione “Notte de chelu”: presepi di ogni genere, anche con materiale di scarto come vecchie gomme, in ogni quartiere del paese. Con tutta la comunità che, il giorno dell’inaugurazione, ha accompagnato in giro ospiti e turisti a vedere capanna e Gesù Bambini. Ma anche ad assaggiare vermentino, panadas e quanto di buono viene prodotto all’ombra del monte Limbara.

 

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