Ad ottobre, rispetto all’inizio dell’anno, è aumentata la domanda di abitazioni in Sardegna (+1,8%) ma calano i prezzi (-2,5%). Sul fronte della richiesta di abitazioni le città più dinamiche sono Iglesias (+5,6%) e Sassari (+5,3%). Per quanto riguarda i prezzi, Olbia (3.100 euro/mq) e Cagliari (2.400 euro/mq) sono le città più care, mentre Carbonia (1.400 euro/mq) e Oristano (1.450 euro/mq) le più economiche. Sono alcuni risultati sull’andamento del mercato residenziale dello studio dell’Osservatorio di Casa.it. Per quanto riguarda la domanda dietro Iglesias e Sassari ci sono Tempio Pausania (+4,9%), Nuoro (+4,6%), Oristano (+4,2%), Cagliari e Olbia (+3,9%) e Carbonia (+3,8%). Sul fronte dei prezzi degli immobili residenziali in offerta sul mercato tra i capoluoghi segno positivo solo per Tempio Pausania (+4,7%) e Iglesias (+3,8%). Per gli altri comuni più importanti i prezzi sono ancora in calo come a Carbonia (-3,3%), Cagliari (-2,8%), Oristano (-1,9%), Olbia (-1,8%) e Sassari (-0,7%). Sostanzialmente stabili a Nuoro (-0,3%).
“La crescita della domanda di chi cerca casa in acquisto conferma che il mercato si sta, seppur lentamente, risvegliando e che le intenzioni di comprare una casa da parte delle famiglie rimane positiva, nonostante le numerose incertezze che ancora gravano sull’evoluzione del quadro macro economico del nostro Paese – afferma Alessandro Ghisolfi, Responsabile del Centro Studi di Casa.it – Il budget di acquisto si è sicuramente ridimensionato rispetto all’ultimo periodo di boom del mercato ma il ritorno delle banche a finanziare gli acquisti immobiliari sta sicuramente creando uno scenario più positivo anche a livello previsionale”.
