L’Isola è nei piani strategici di Italgas: già 300 assunti, 500 milioni da investire

Lo avevano annunciato già un anno fa: la Sardegna per Italgas, società nazionale di distribuzione del gas quotata alla Borsa di Milano, è strategica. E nell’assemblea degli azionisti convocata oggi, è arrivata la conferma: dopo le acquisizioni già fatte nel 2017 e 2018 Paolo Gallo, l’amministratore delegato (riconfermato oggi) di Italgas, ha annunciato un “incremento degli investimenti in Sardegna da 400 a oltre 500 milioni di euro”.

Solo in Sardegna Italgas ha dieci bacini da realizzare. “In 6 mesi abbiamo superato i 100 chilometri di nuova rete realizzata in Sardegna ed è una rete all’avanguardia perché oltre a rete gas ci sono 100 chilometri di fibra. È una rete davvero di nuova generazione. La Sardegna rappresenterà nel nuovo piano abbondantemente oltre i 500 milioni di euro di investimenti rispetto ai 400-450 milioni del piano attuale”, ha fatto presente Gallo. “Oltre al tubo del gas – sottolinea – posiamo anche la fibra e i marker digitali per fare una rete di nuova generazione”. “Stiamo lavorando su 4 bacini – ha spiegato -, che valgono oltre 300 assunzioni fatte negli ultimi 6 mesi, e dobbiamo lavorare sugli altri 6”.

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Da qui la previsione di aumentare gli investimenti “oltre i 500 milioni”. Un impegno che, insieme agli altri investimenti complessivi del Gruppo non prevede l’emissione di nuovi bond. “Siamo riusciti a limitare l’aumento dell’indebitamento nonostante gli investimenti fatti e i dividendi pagati – afferma Gallo – e riteniamo che il trend sia sostenibile e la disponibilità finanziaria che abbiamo ci evita di dover emettere nuovi bond, almeno fino al 2022 quando dovremo rifinanziare quello in scadenza”.

La scommessa del gas è dunque alla fine e Italgas ha capito da tempo le potenzialità di un terreno vergine come quello dell’Isola e le potenzialità del Piano energetico regionale, con la previsione della rete del metano. La società aveva messo a segno due colpi che di fatto l’hanno trasformata nel principale soggetto protagonista della distribuzione del gas: in poco più di trenta giorni aveva acquistato le concessioni per 12 dei 38 bacini in cui è divisa l’isola, pari a 74 comuni, con 1300 chilometri di rete e oltre 120mila clienti potenziali, e ha perfezionato da Hera l’acquisto della società Medea, che ha in concessione la distribuzione e la vendita del gas a Sassari, con 13mila clienti già attivi ed un bacino potenziale sino 30mila utenze. Oltre al ramo di azienda di Isgas Energit Multiutilities S.p.A. comprendente, tra l’altro, le concessioni per la distribuzione del gas nei comuni sardi di Cagliari, Nuoro e Oristano, per complessive 22.300 utenze circa, attualmente alimentate a Gpl.

“Continuiamo a investire in Sardegna, dove abbiamo assunto un ruolo chiave nella realizzazione di moderne infrastrutture energetiche che costituiranno il presupposto per lo sviluppo sostenibile del territorio”, ha sottolineato Gallo.

Marzia Piga

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