tirocini

Lavoro, gli occupati sardi aumentano. La Cisl: “Ma il sistema è ancora debole”

Rispetto a un anno fa la forza lavoro è aumentata in Sardegna di ben 23 mila unità (+3,4%). Gli occupati sono passati da 553 mila del secondo trimestre 2014 a 568 mila di fine giugno 2015 (+ 2,7%). Sono i dati della seconda rilevazione Istat 2015 su occupati e disoccupati, resa nota questa mattina. Secondo la Cisl i dati però confermano la debolezza del mercato del lavoro sardo, che non riesce a beneficiare totalmente dei segnali positivi che, sia pure molto timidamente, cominciano a verificarsi. Il mercato del lavoro sardo lascia fuori 125000 persone, 8000 in più (+6,5%) rispetto al 2014.

“E’ sostanzialmente per questo motivo che l’aumentato tasso di occupazione (+ 1,4 rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso) non scalfisce il tasso di disoccupazione addirittura salito di 0,5 punti”, si legge nella nota della Cisl. “Il sistema produttivo sardo, cioè, non ha la forza e la consistenza per rispondere efficacemente all’offerta di lavoro sempre più crescente e qualificata”.

Secondo il sindacato l’attuale situazione potrà essere modificata in senso positivo solamente attraverso decisi interventi per eliminare le diseconomie strutturali dell’isola: trasporti, infrastrutture, insularità, banda larga. “L’ultimo rapporto Istat conferma indirettamente che le politiche del lavoro in Sardegna arrancano, soprattutto quelle destinate ai giovani. In particolare il programma “Garanzia giovani” che, nonostante le risorse stanziate e l’avvio di diversi strumenti messi in campo, non riesce a dare risultati quantitativamente soddisfacenti. Il generalizzato calo nazionale degli occupati 15-34enni e 34-49enni – conclude la nota – non ha risparmiato i giovani sardi, che sempre più numerosi – negli ultimi anni – hanno preferito la via dell’emigrazione all’inattività assoluta.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share