Lavori pubblici, Maninchedda semplifica: meno bandi e più affidamenti diretti

Sarà più semplice e trasparente l’affidamento dei lavori pubblici da parte della Regione. Grazie alla delibera approvata in Giunta su proposta dell’assessore Paolo Maninchedda, per gli importi sotto i 40mila euro non servirà più il bando di gara. Ma Maninchedda ha anche fissato nuove regole anche per i lavori in amministrazione diretta: pure in questo caso si salta il passaggio del bando quanto l’importo dei lavori è inferiore ai 50mila euro. Ancora: per il cottimo fiduciario la soglia è di 200mila euro  che sale a 300mila nel caso di opere a cottimo da realizzare nel settore dei beni storici, artistici e archeologici. Infine: niente bando per le procedure negoziate quando non superano il milione di euro. Peraltro: nel caso dell’affidamento diretto a 40mila euro la procedura è ulteriormente semplificata, visto che la competenza è lasciata direttamente al funzionario regionale, mentre per i lavori sotto i 20mila euro il contratto può essere sostituito dal cosiddetto ordine di intervento, sempre a firma del funzionario.

Lo spirito della delibera “è incentivare l’imprenditoria locale che, in questo modo, potrà accedere in maniera competitiva al mercato dei lavori pubblici”. Maninchedda parla di “svolta importantissima per le nostre imprese e per i nostri professionisti“. Al posto dei bandi, la Regione farà riferimento agli elenchi delle imprese e dei proffesionisti che “potranno contare sul principio della rotazione. Questo significa più lavoro nell’Isola e il rapido avvio dei cantieri, dunque un aiuto concreto alla nostra economia. Ma anche la pubblica amministrazione potrà risparmiare col taglio alla burocrazia”.

Materialmente, ci vuole partecipare alla gare della Regione e presentare quindi un’offerta, “imprese e i professionisti dovranno semplicemente iscriversi online a un elenco, accessibile tramite portale dal sito istituzionale della stessa Regione“.

Fra i lavori che potranno essere affidati in economia senza bando di gara ci sono, per esempio, il completamento di opere non concluse, la manutenzione ordinaria e straordinaria, la messa in sicurezza di fabbricati e gli interventi relativi a beni di interesse storico, artistico e archeologico. Ancora: abbattimento di barriere architettoniche, manutenzione di impianti elettrici, antincendio o di illuminazione, lavori finalizzati alla difesa dalle inondazioni, interventi di manutenzione idraulica e forestale.

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