C’è un terzo interlocutore nella partita sul prezzo del latte. È la grande distribuzione. Precisamente la Coop che oggi ha acquistato una pagina di pubblicità sul Corriere della Sera per dire che loro, i proprietari dei supermercati con la filosofia “dal produttore al consumatore”, sono disposti a dare ai pastori sardi un euro al litro.
Sardinia Post ha dato la notizia sulla proposta della Coop anche ieri, perché sul “prezzo equo” si sono schierate pure altre due catene della grande distribuzione, Nonna Isa e Conad. Ma adesso la Coop sta convertendo la propria proposta in un caso nazionale. Anche alla luce dal nuovo vertice convocato oggi dal vicepremier Matteo Salvini che, lunedì, ha detto di “poter risolvere la vertenza in due giorni“. E le quarantotto ore scadono appunto oggi.
La mossa della Coop diventa uno spartiacque rispetto alla battaglia tra industriali sardi e pastori. Di fatto la Coop dà forza alla rivendicazione degli allevatori isolani perché i caseifici nelle condizioni di dover alzare anche loro il prezzo. E questo a differenza di come gli imprenditori del latte hanno fatto ieri in Regione, offrendo appena cinque centesimi in più rispetto ai 60 centesimi pagati attualmente. Tanto che il vertice è finito con una fumata nera. Dalla Coop precisano di voler acquistare il latte sardo per produrre un loro pecorino. Un formaggio ovino venduto solo nelle catene ‘rosse’ dei supermercati. Per i pastori dell’Isola potrebbe essere la manna dal cielo.
Al. Car.
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