Centocinquanta metri quadrati di negozio all’aeroporto di Cagliari, nell’area imbarchi, una volta superati i controlli di sicurezza. È lì la boutique dell’artigianato sardo, tradizionale e di design, quel marchio Isola che Francesco Morandi, l’assessore regionale al Turismo, ha deciso di rilanciare. “Primo passo – spiega l’esponente della Giunta – in un progetto molto più ambizioso che porterà all’apertura di Isola in tutti gli scali della Sardegna per poi proseguire con le navi”. Il punto zero, però, è stato “l‘e-commerce attraverso Amazon, con la possibilità di acquistare le produzioni Isola via internet non solo in Italia, ma anche da Inghilterra, Germania e Giappone”.
Il taglio del nastro questa mattina alle 11. Ad accompagnare Morandi, il presidente della Regione, Francesco Pigliaru, e il titolare dei Trasporti, Massimo Deiana. E se il governatore ha fatto il punto sulle low cost (leggi qui), all’assessore al Turismo il compito di spiegare la nuova rotta di Isola. “Con questo negozio – spiega l’assessore – l’aeroporto di Cagliari smette intanto di essere un non luogo e acquista l’identità della Sardegna. Ma, soprattutto, per le 38mila imprese artigiane comincia un diverso cammino: le eccellenze finiscono in vetrina con l’obiettivo di produrre altra altissima qualità. Con Isola negli aeroporti diamo uno spazio ai territori, specie all’entroterra che, a sua volta, acquista capacità attrattiva per diventare domani meta vacanziera”.
Il marchio Isola, insomma, diventa un asset per “fidelizzare“, sottolinea ancora Morandi. Che aggiunge: “Oggi non stiamo semplicemente inaugurando un negozio. Oggi diamo avvio alla riscoperta dell’artigianato sardo. Anziché portarsi via sacchetti di sabbia, i turisti potranno comprare un pezzetto di Sardegna che rivive nelle ceramiche, nei tappeti e negli arazzi”. Al momento nel circuito “sono state inserite 129 imprese, da cui si comincia per trasformare in maniera del tutto nuova un’esperienza di vacanza”.
Al taglio del nastro ha presenziato anche Gabor Pinna, vicepresidente di Sogaer, la società che gestisce lo scalo di Cagliari. “Lo shop Isola – ha detto – dimostra in modo concreto quanto crediamo nell’apertura ai territori. Il Consiglio di amministrazione ha accolto da subito, con entusiasmo, il progetto dell’assessorato regionale al Turismo perché solo con azioni differenziate si può attrarre l’attenzione degli oltre 3,7 milioni di passeggeri che transitano ogni anno in questo scalo”. Alla cerimonia ha partecipato pure Paola Piras, commissario straordinario della Camera di Commercio che è uno degli azionisti di Sogaer.
E a proposito di azioni differenziate, un appello lo ha lanciato Marco Di Giugno, direttore regionale di Enac (Ente nazionale per l’aviazione civile). “Non si possono non invitare i passeggeri ad arrivare in aeroporto prima dei classici cinque minuti a cui sono abituati. Con Isola c’è un motivo in più per transitare con maggiore calma”.
È toccato a Pigliaru chiudere il giro di interventi. “Per troppo tempo – ha detto il governatore – l’artigianato sardo è rimasto a uso e consumo della nostra Isola. Con l’e-commerce prima e questo negozio poi, ci apriamo a un mondo, fatto di cittadini che hanno un’importante capacità di acquisto e possono aiutare l’economia sarda a crescere ancora”.
Al. Car.
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