Industria, 80 progetti per Porto Torres e Portovesme: si punta al manifatturiero

Sono positivi i risultati delle due “call” di invito a manifestare interesse a investire nelle aree di crisi del Polo industriale di Porto Torres e di Portovesme, complessivamente 80 richieste. Entrambe sono state promosse dal Ministero dello sviluppo economico, Regione Sardegna e Invitalia, nell’ambito dei rispettivi progetti di riconversione e riqualificazione industriale e con l’obiettivo di definire i fabbisogni di investimento delle imprese. Per Porto Torres sono arrivate 59 manifestazioni d’interesse.

La maggiore concentrazione degli investimenti (82%) riguarda il settore manifatturiero; seguono le attività di gestione dei rifiuti ed i progetti con finalità di ricerca e sviluppo sperimentale. Circa la metà delle proposte di investimento riguarda progetti tra 1,5 e 20 milioni di euro (49% del totale), a cui si associano il 20% degli investimenti ed il 34% delle previsioni di nuova occupazione. Sopra la soglia dei 20 milioni ci sono 4 proposte che raccolgono il 77% degli investimenti totali, due delle quali riguardano investimenti in avanzata fase progettuale, potenzialmente coerenti con la normativa relativa ai Contratti di Sviluppo. Per Portovesme, invece, sono arrivate 21 manifestazioni di interesse, in linea con la strategia del “Piano Sulcis”. Molte proposte sono arrivate da imprese di piccola dimensione (il 61,9%). La maggiore concentrazione degli investimenti e degli occupati riguarda il settore dell’attività dei servizi di alloggio e di ristorazione. Più della metà delle proposte di investimento riguarda progetti tra 1,5 e 20 milioni di euro (a cui corrisponde il 33,8% di investimenti e il 29,5% di occupazione), mentre quelli al di sopra dei 20 milioni di euro rappresentano il 66,2% del totale degli investimenti e il 70,5% del totale dell’incremento occupazionale. Per l’assessora dell’Industria Maria Grazia Piras, “è un risultato incoraggiante in un ottica di rilancio delle aree di crisi. E’ rilevante anche il fatto le manifestazioni riguardino un vasto ambito di settori produttivi”.

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